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Cgil Vicenza  - Di seguito la sintesi del discorso di Marina Bergamin, segretaria generale della Cgil di Vicenza, al convegno di stamane a Vicenza "L'osservatorio 2012 sui servizi pubblici locali".

Proprietà pubblica delle aziende di S.p.l.
Per la Cgil -che ha attivamente partecipato ai referendum del 2010 - resta imprescindibile la missione dei servizi e il mantenimento del controllo azionario pubblico che vanno connessi a rigorose politiche industriali. Equità ed efficienza né qui né altrove sono antitetiche.

Quali e quante aggregazioni
Vicenza ha un primato regionale: una drammatica frammentazione. Essere piccoli, di per sè non e' un peccato, ma il rischio di morire di nanismo e di divenire preda di ben altri conquistatori, oggi, è grande.Si pone quindi il tema di come diventare più robusti senza perdere identità. Noi ci preoccupiamo quando vediamo Aziende o Multiutility imbarcarsi in progetti giganti, in avventure finanziarie, in imprese che indeboliscono il controllo pubblico e il rapporto con i territori e che lasciano anche una montagna di debiti.

Gas
Per questo, relativamente al gas, guardiamo con interesse ma anche con attenzione all'operazione Aim Energy - Agsm - Soenergy; sappiamo che si vuole andare oltre: quanto oltre? Le avventure Iren e Sinergie Italiane sono sotto i nostri occhi e ora si raccolgono i cocci di alcune smanie di grandezza. Ci chiediamo perché Vicenza, prima che in Lombardia, non guardi prima in casa propria: con Schio non ha nulla da dirsi? Non convincente l'idea di una grandissima Multiutility del nord.

Acqua
Sull'acqua noi crediamo che si debbano accelerare collaborazioni tra gestori come quelli che hanno dato vita a ViVerAcqua, ma anche qualche fusione come quella tra Acque del Chiampo e la Medio Chiampo, che insistono nell'ambito del più piccolo A.T.O. d'Italia. Ma è quella regionale la dimensione giusta.

Rifiuti
Idem per i rifiuti. Aim, Etra, Ava hanno sottoscritto un importante accordo di collaborazione ma devono velocemente approfondire le loro relazioni... Aca e Soraris non possono stare a guardare e la levatrice pubblica di accordi virtuosi deve essere, per cominciare, la Provincia.
I dati regionali ci dicono che le strutture di smaltimento dei rifiuti esistenti sono sufficienti. Fatto salvo il problema particolare dei fanghi della concia, noi crediamo che il Veneto non abbia bisogno di ulteriori mega strutture, semmai di un potenziamento ed una razionale gestione, appunto, di quelle esistenti.

Trasporti
A Vicenza abbiamo due aziende pubbliche e 10 aziende private che si sovrappongono sulle stesse tratte per migliaia di kilometri. Tra Aim e Ftv è troppo poco fare economie di scala per gasolio, officina e biglietteria ... E le Istituzioni non possono accontentarsi dell'equilibrio dei propri bilanci quando un pezzo di servizio, vitale per i cittadini, rischia di scomparire. Noi crediamo nell'attivazione di SVT (società vicentina trasporti). Presto. E forse il limite provinciale e' già troppo piccolo.