Quotidiano | Categorie: Sanità

Ospedali, Martelletto lancia l'allarme: "delibera taglierà il personale sanitaro"

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 10 Gennaio 2014 alle 17:02 | 0 commenti

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Federico Martelletto, Unione Sindacale di Base - Nello scorso mese di dicembre il governatore Zaia ha emanato una delibera regionale che determinerà di fatto un ridimensionamento dei livelli assistenziali in molti dei reparti ospedalieri delle nostre strutture regionali. Una delibera che la regione Veneto aveva provato già due anni fa a rendere formale, ma che  poi era stata collocata “in un cassetto”.

Una delibera ora riproposta, sulla falsa riga di quanto già avvenuto in Lombardia negli anni scorsi, che  da indiscrezioni interne, determinerà un ridimensionamento del personale infermieristico e degli operatori socio sanitari, nelle strutture ospedaliere che hanno maggior qualità nella nostra regione. Viene in sostanza stabilito un “minutaggio” in termini di assistenza prevista per ogni paziente nel corso della giornata lavorativa. Stabilisce delle aree omogenee nelle quali è prevista una differenziazione di minuti assistenziali.

Vero è che al momento non esiste una norma che prevede degli standard assistenziali comuni, ma noi pensiamo che questa disposizione regionale prevede una uniformazione della assistenza verso il basso. Vengono di fatto ridimensionati i LEA (i minimi assistenziali). Una delibera regionale che va rigettata in toto!

Questa delibera infatti non tiene conto dell’elevato carico lavorativo al quale infermieri e operatori socio sanitari sono sottoposti negli ospedali, determinato da una modalità ora diversa di accesso in ospedale da parte dei pazienti, sempre più gravi e problematici rispetto al passato. Ora l’ospedale cura solo la fase acuta, poi i pazienti vengono dimessi o inviati a strutture esterne (come da piano socio sanitario regionale da poco approvato)...prima invece era consentito un periodo di ricovero più lungo e i pazienti stabilizzati avevano bisogno di minor assistenza. Vi sono poi, ora sempre più funzioni burocratiche e di responsabilità da svolgere. In sostanza, gli approfondimenti della delibera,  non riconoscono il reale fabbisogno, ma fanno unicamente riferimento alle strutture ospedaliere che hanno il livello assistenziale con il minor personale.

Da questa riorganizzazione viene esclusa l’Area di Salute Mentale, perché normata da norme nazionali e i coordinatori. La Regione prevede un periodo transitorio fino al 2015 e un osservatorio regionale e a livello di singola Ulss. La Regione con questa delibera vuole controllare così le modalità di assunzione del personale nei vari ospedali del Veneto. Siamo già a conoscenza, sempre da indiscrezioni interne che in alcuni ospedali, quali Vicenza vi sarà un forte ridimensionamento di personale in alcuni reparti. Fa sorridere che in uno di questi, l’Area Medica della Ulss 6 Usb ha recentemente denunciato il grido di sofferenza al quale infermieri e Operatori sono sottoposti..ed è appunto uno dei reparti che verrà ridimensionato.

Questa delibera comporterà a nostra opinione un forte ridimensionamento delle attività che il personale di assistenza potrà svolgere sui malati e  costringerà, all’interessamento diretto dei famigliari-badanti nell’assistenza primaria dei loro malati.

La Regione Veneto intende smantellare quanto di buono si è costruito in anni di vertenze sindacali che per quanto ci riguarda hanno mantenuto un discreto livello assistenziale. Con questa delibera butta tutto all’aria e apre le porte ad un conflitto sindacale che sarà sempre più acceso se non verranno fatti dei passi indietro;  una delibera che rappresenta un ulteriore passo in avanti verso lo smantellamento della sanità pubblica a favore del privato. L’unico ottenimento di questa delibera è una standardizzazione di infermieri e operatori socio sanitari a minor costo.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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