Quotidiano | Categorie: Sanità

Ospedale Santorso, Zaia: opera moderna esempio del nuovo piano sociosanitario

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 15 Novembre 2013 alle 17:28 | 0 commenti

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Regione Veneto - Il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha inaugurato oggi a Santorso (Vicenza) il nuovo Ospedale Unico dell’Ulss 4 Alto Vicentino, una modernissima struttura dotata di 465 posti letto che sostituisce i due piccoli ospedali di Schio e Thiene, riconvertiti in distretti sanitari territoriali.

L’opera è stata realizzata con un investimento complessivo di 147 milioni di euro, con un project financing di 54 milioni ed il rimanente di finanziamento pubblico.

“Qui – ha detto Zaia parlando di fronte ad autorità nazionali, regionali e locali e ringraziando prima di tutto tutti coloro che hanno dato il loro apporto alla realizzazione – abbiamo un esempio concreto della filosofia che sta alla base nel nuovo Piano Sociosanitario: ospedali moderni, efficienti e ben dotati di tecnologie e professionalità per rispondere alle necessità acute dei cittadini e un capillare rafforzamento della medicina territoriale per togliere dall’ospedale tutte le cure improprie e dare alla gente il servizio vicino a casa”.

“Non è un caso – ha aggiunto – che il tasso di ospedalizzazione medio da noi è di 7 giorni, contro i 30 di altre aree del Paese. Vuol dire che mentre qui curiamo, e bene, 4 pazienti, altrove se ne cura uno solo. Mi auguro che anche a queste assurdità rispondano come si deve i costi standard ai quali le Regioni hanno appena dato il via libera”.

In tema di costi per la realizzazione delle strutture, Zaia ha ricordato che “il Veneto paga a Roma 21 milioni di euro di tasse l’anno senza che uno solo torni sul territorio. Il Veneto che ha già dato ora rivendica il diritto di avere, a cominciare dai finanziamenti Cipe per l’edilizia sanitaria, a cominciare dal nuovo ospedale di Padova”.

“Per quanto riguarda l’utilizzo del project financing per finanziare i nostri ospedali – ha proseguito Zaia - si tratta di uno strumento che qui a Santorso è stato utilizzato con oculatezza, ma in altre parti del Veneto abbiamo situazioni inaccettabili nelle quali paghiamo interessi in doppia cifra. Dobbiamo rivedere il tutto e valutare la possibilità di rinegoziare certi contratti ma, più in generale, l’utilizzo del project in sanità non va demonizzato ma soppesato con la massima attenzione al rilievo negli anni degli interessi, non escludendo nel contempo di percorrere anche vie diverse di finanziamento”.

Il Presidente ha anche voluto ringraziare pubblicamente medici, tecnici ed infermieri che prestano la loro opera nell’operazione “Ospedali aperti di notte”, “Che sta funzionando sempre meglio – ha detto Zaia – e della quale tra poco diffonderemo i primi, sorprendenti, dati analitici”.

Dopo l’inaugurazione Zaia, accompagnato dal direttore generale dell’Ulss 4 Daniela Carraro, ha visitato il laboratorio di analisi, il modernissimo e accogliente reparto di pediatria e la sede del progetto regionale “InOltre” che, con il numero verde 800334343, fornisce assistenza psicologica agli imprenditori messi in difficoltà dalla crisi.

Tra le principali dotazioni dell’Ospedale di Santorso, oltre ai 465 letti complessivi, da segnalare 55 letti di oncologia e dialisi peritoneale; 8 sale parto, 7 sale operatorie, 8 sale endoscopiche, un’area Tac con due apparecchiature, risonanza magnetica, area mammografica e 2 sale di interventistica guidata.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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