Quotidiano | StranIeri, italiani oggi | Categorie: Fatti

Ordinanza anti-bivacchi: dopo Vicenza, anche a Trieste. Ma lì viene bocciata dal Tar...

Di Edoardo Andrein Mercoledi 14 Dicembre 2016 alle 17:56 | 1 commenti

ArticleImage

Un'ordinanza a Trieste ha vietato lo stazionamento all’aperto, il consumo di alimenti e la collocazione di oggetti personali sul suolo pubblico. Un divieto emanato dal sindaco Roberto Dipiazza dopo che alcune persone dormivano all’aperto nei dintorni della stazione centrale del capoluogo triestino. Anche a Vicenza il sindaco Achille Variati per il Giardino Salvi ha vietato di sdraiarsi, dormire e sedersi in posti che non siano le panchine e di parcheggiare le biciclette fuori dalle rastrelliere, in quella che l'amministrazione comunale di Vicenza considera un'area a rischio degrado della città (qui il video di VicenzaPiùTv con le opinioni dei vicentini).

A Trieste un richiedente asilo pakistano, Nawaz Shah, è stato sanzionato dalla polizia municipale con alcune decine di euro in seguito all'ordinanza perchè trovato a dormire all’aperto e così ha deciso di presentare ricorso per chiedere l’annullamento della sanzione: il Tar del Friuli Venezia Giulia ha giudicato illegittima la misura e ha condannato il ministero dell’Interno a rifondere al ricorrente le spese di giudizio, liquidate con mille euro.

L'azione giudiziaria è stata promossa dagli avvocati dell'ASGI, l'Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione: la difesa ha sostenuto che non si possono adottare ordinanze che vanno a colpire soggetti in stato di bisogno e di totale indigenza: “sono ordinanze illegittime che producono disagio sociale e rallentano il corretto funzionamento della pubblica amministrazione, con dispendio di risorse pubbliche e sovraccarico di spese a carico del contribuente”, sostiene l'ASGI che chiede di “rafforzare l'azione di prevenzione verso le fasce più povere della popolazione”.

Il sindaco Variati presentando l'ordinanza di Vicenza aveva dichiarato: "Non è pensata per andare contro i gruppi di immigrati che si ritrovano al Giardino Salvi, anche se gli stranieri che provengono dall'Africa hanno abitudini e comportamenti diversi dai nostri". 

Il diritto di ricorrere alla giustizia, però, è uguale per tutti i cittadini.

Leggi tutti gli articoli su: Achille Variati, Trieste, bivacchi, Giardino Salvi, ASGI

Commenti

Inviato Mercoledi 14 Dicembre 2016 alle 18:03

Ci vuole molto, moltissimo senso pratico per vietare i bivacchi d'inverno.
Applaudiamo perchè finalmente qualcosa da parte del sindaco e dell'assessore alla sicurezza si è mosso, forse un orezza ?(vedi Purgatorio di Dante)
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network