Quotidiano |

Operai licenziati, il Tribunale boccia la Fiat

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 11 Agosto 2010 alle 00:44 | 0 commenti

ArticleImage

Rassegna.it - Il giudice del lavoro ordina il reintegro dei tre lavoratori della Sata di Melfi licenziati a luglio dal Lingotto: bloccarono alcuni carrelli durante un corteo interno. Fiom Basilicata: "Chi parlò di sabotaggio ora chieda scusa"

Il giudice del lavoro ha ordinato l'immediato reintegro di Antonio Lamorte, Giovanni Barozzino (entrambi delegati Fiom) e Marco Pignatelli (nella foto la loro protesta sul tetto della Porta Venosina, n.d.r.). I tre operai della Fiat Sata di Melfi furono licenziati perché, durante un corteo interno, secondo l'azienda bloccarono un carrello robotizzato che portava materiale ad altri operai che invece lavoravano regolarmente. Il licenziamento fu deciso dall'azienda il 13 e 14 luglio scorso, ma ieri (10 agosto) il tribunale del lavoro ha sancito il carattere di "antisindacalità", annullando il provvedimento.

A confermare la notizia è il segretario della Fiom Basilicata, Emanuele De Nicola. "La sentenza - osserva - indica che ci fu da parte della Fiat la volontà di reprimere le lotte a Pomigliano d'Arco e a Melfi e di ‘dare una lezione' alla Fiom". In seguito prima alla sospensione, l'8 luglio scorso, e poi al licenziamento dei tre operai, a Melfi ci fu una serie di scioperi e proteste. I tre operai licenziati - uno dei quali si è sposato cinque giorni fa - occuparono poi per alcuni giorni il tetto della Porta Venosina, l'antico monumento situato nel centro storico della città lucana, dove vi fu anche una manifestazione promossa dalla Fiom.

"La sentenza - aggiunge De Nicola - dimostra che le lotte democratiche dei lavoratori non hanno nulla in comune con il sabotaggio. Il teorema ‘lotte uguale eversione o sabotaggio' è stato di nuovo smontato e ci aspettiamo le scuse di quanti vi hanno fatto riferimento, a cominciare da personalità istituzionali o rappresentanti degli imprenditori. Speriamo che la Fiat torni al tavolo per discutere dei temi che stanno a cuore ai lavoratori, a cominciare dai diritti e dai carichi di lavoro".


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network