Quotidiano | Categorie: Economia&Aziende

Omba di Torri di Quartesolo, 62 licenziati per problemi di liquidità dall'azienda della famiglia Malacalza socia Carige al 20%

Di Lettere al direttore Venerdi 4 Maggio 2018 alle 15:14 | 0 commenti

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Ciò che è stato fatto ieri (alla Omba Impianti & Engineering SpA della famiglia Malacalza, socia di maggioranza di Carige, ndr) è un grave danno alla dignità delle persone che hanno lavorato onestamente e che si sono sempre impegnate al meglio delle proprie capacità e possibilità, è un'offesa alla qualità e alla capacità di costruire per l'Italia, è un danno e non solo in termini economici per le nostre famiglie che perdono la loro identità di nucleo sociale, in sostanza è uno sberleffo indegno di un Paese d'Europa!

Ed i lavoratori stessi oggi si chiedono se si poteva evitare questo disastro, magari sotto la guida di una dirigenza diversa. Di sicuro anche il "sistema" dei lavori pubblici è responsabile di questo misfatto, un sistema che ora non si prende la propria responsabilità e che, dimostrando scarso senso dello "Stato", non trova i mezzi adatti per favorire la ripresa dell'attività di una eccellenza del nostro territorio realizzatrice delle migliori opere di ingegneria dell'acciaio in Europa! È certamente possibile far operare Omba in modo economicamente sostenibile e profittevole a condizione che venga gestita da professionisti che conoscano il "ferro", sia manager sia tecnici sia operai che "sanno fare" e che chiedono solo di essere messi nelle condizioni di dimostrare la loro capacità di creare valore. Lo Stato sostenga il lavoro, la proprietà faccia la sua parte, il "denaro" aiuti la continuità del lavoro: dal lavoro tutte le Parti otterranno rispetto e soddisfazione!

Un gruppo di lavoratori di Omba 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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