Quotidiano | Categorie: Politica, Storia

Oggi 82 anni di una valdagnese giusto: Quirino Treforti, fucilato dai nazi ma sopravvissuto

Di Giorgio Langella Lunedi 20 Dicembre 2010 alle 12:19 | 0 commenti

ArticleImage

Premessa dell'autore: ". Secondo me è bene ricordare i sacrifici di tanti (allora) giovani e giovanissimi che hanno liberato l'Italia dalla dittatura. Ed è giusto ricordare che lo hanno fatto senza chiedere nulla in cambio". Giorgio Langella

Oggi compie 82 anni una persona giusta. Si chiama Quirino Treforti è nato a Valdagno nel 1928. Nel settembre del 1944, il partigiano Quirino (nome di battaglia "Carnera") fu catturato dai nazifascisti durante il rastrellamento della Piana di Valdagno, venne fucilato e gli fu dato il colpo di grazia. Ma Quirino sopravvisse e dopo qualche settimana di ricovero, dopo aver eluso la vigilanza fascista, ritornò a combattere per la libertà assumendo un nuovo nome di battaglia: "Salvo".

Finita la guerra continuò a fare Politica, quella con la P maiuscola, senza compromessi, senza piegare la schiena, senza chiedere il permesso a nessuno. Per questa sua attività, per l'esser comunista e sindacalista, venne licenziato dalla Marzotto.

Quirino è sempre rimasto fedele ai suoi ideali e a un'etica politica e personale che, nel nostro paese, da troppo tempo vengono considerate caratteristiche "poco moderne", lontane da una furbizia trionfante. Proprio per questa sua rettitudine Quirino Treforti non è solo un leader qualunque, ma un vero maestro. Un compagno che ha insegnato, con l'esempio della sua vita, cosa significa essere comunisti. Per quello che ha fatto non ha mai chiesto nulla in cambio. L'ha fatto e basta, tenendo alta la testa e guardando negli occhi l'avversario. Nonostante la sua vita Quirino non si è mai sentito speciale perché, come mi ha spiegato tante volte, ha fatto solo e sempre quello che riteneva di dover fare. Quirino non è un eroe è "solo" un uomo coerente e giusto. Uno di quelli di cui l'Italia avrebbe tanto bisogno.

Buon compleanno, Quirino.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network