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Occupiamo Piazza Affari: la cronaca di ieri by Usb Schio

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 1 Aprile 2012 alle 22:56 | 0 commenti

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Luc Thibault, Usb Greta Schio -  Sono arrivati da tutta Italia per contrastare le manovre di un governo e della Bce. In tanti e in tante per affermare che non è con questa strada che si esce della crisi, anzi si rafforza la distanza fra gran parte delle popolazione e le speculazioni del mercato finanziario. Tante realtà di movimento, del sindacalismo di base (USB - CUB), di quel mondo che non si arrende (qui le foto).

14.25 Apre lo striscione "Occupiamo Piazza Affari. I nostri diritti contro i loro affari". Dietro i No Tav con, "La valle che resiste", Il corteo è partito da Porta Romana. E' stata vietato avvicinarsi alla Bocconi. Almeno 10.000 i presenti all'inizio.

15.00 Debbono ancora arrivare 5 pulmann. Sono stati fermati dalla polizia all'ingresso in città e le persone perquisite e identificate. Si comincia a svuotare la piazza di partenza

15.10 Sfilano gli spezzoni di rappresentanti di tante vertenze, lavoratori dell'Alitalia, dell'Alcoa, della Wagon Lits, della Thyssen, delle Cooperative Sociali. Bandiere e striscioni dell'Unione Inquilini, di Asia e forte la presenza dei movimenti di lotta per la casa.

15.15 Negli slogan e negli striscioni il governo è definito Monti / Napolitano

15.30 Il corteo è cresciuto e ora sono almeno 20.000 i partecipanti

15.45 Murata una sede della Bnl in Corso di Porta Romana, con mattoni e bandiere Usb.

16.15 Grande lo spezzone No Tav, Perino incita i valsusini scesi a Milano poi saluta con un lungo abbraccio Paolo Ferrero. Il corteo si è fermato per attendere l'arrivo degli altri pullman

16.20 Fra gli striscioni ne spicca uno con la foto di Karl Marx e la scritta "E' questo il nostro modello tedesco"

16.25 Il corteo si concluderà con 3 assemblee, una in Piazza Affari, una in Piazza Cordusio e l'altra in Piazza Duomo. Gli slogan più gettonati contro Monti, contro la Fornero e contro la Tav. Si conferma la presenza di almeno 20 mila persone

16.32 Fischi e slogan davanti alla sede della Banca d'Italia difesa da un gruppo di carabinieri. "Servi dei servi dei servi dei servi. La città è fortemente militarizzata, elicotteri e oltre un migliaio di agenti in divisa

16.45 A Via Torino, un gruppo di manifestanti No Tav, infastidito dall'eccessiva vicinanza di agenti in atteggiamento aggressivo, li circonda e chiede che si allontanino.

16.50 Giorgio Cremaschi dal palco chiede lo sciopero generale. «Siamo contro il governo Monti Napolitano. La finanza che vive al di sopra delle nostre possibilità, non ce la possiamo permettere».

16.55 Alberto Perino «Il governo Monti è un governo golpista che fa gli interessi delle banche. Il presidente della Repubblica èuno zar chesi diceva di sinistra e invece è solo sinistro».

17.05 Il corteo è giunto in Piazza Affari, dal camion di testa si è passati dalla musica agli interventi. Variegata la composizione della piazza, tanti i pensionati, le famiglie con bambini, i giovani, gli operai e i cassaintegrati. E poi centri sociali, sindacalismo di base e movimenti di precari. Fra le forze politiche solo Prc e Pcl, partito dei comunisti italiani assente . La piazza è piena e molti sono ancora in corteo.

17.30 Calati striscioni con scritte del tipo "Voi il debito noi la rivolta".

17.35 Ferrero parla all'assemblea in Piazza Affari e rivolgendosi al Pd afferma:«Inutile lamentarsi di Monti se poi lo si continua a sostenere in parlamento».

18.05 Con l'intervento di Giorgio Cremaschi si chiude l'assemblea in cui si erano alternate una ventina di compagni/e in rappresentanza delle tante anime della piazza. Cremaschi chiude affermando:«Non è che l'Inizio». A seguire una esibizione musicale di Turi Vaccaro, il pacifista e attivista No Tav che alcune settimane fa ha ricevuto un fascistissimo foglio di via con cui gli si intima di non poter soggiornare in Val di Susa

19.00 La piazza si è svuotata ma si preparano scadenze di movimento, per il primo maggio la tradizionale May Day, per il 12 maggio sciopero europeo e dal 17 al 19 la protesta si sposta a Francoforte, Occupy Bce

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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