Obiettivo Missione: kebab e stranieri
Giovedi 17 Giugno 2010 alle 14:40 | 2 commenti
Nel ‘43 chi segnalava un ebreo al regime fascista riceveva in premio 5.000 lire e un chilo di sale. Poco da fare: niente stimola il rendimento del lavoratore italico quanto un bel premio di risultato. Deve pensarla così anche Enrico Marcigaglia, assessore alla polizia locale del Comune di Arzignano, che ha dato il via a un'imperdibile "estate di incentivi" per i vigili urbani: 65 euro lordi a turno come salario accessorio, riporta il Giornale di Vicenza , al raggiungimento degli obiettivi fissati. E cioè "verifiche sui documenti di 3 cittadini stranieri, ispezioni in almeno 2 kebab, phone center o bazar". Ma anche controlli meno discriminatori sui parchi, sulle patenti e sulle revisioni.
Che per gli stranieri tiri una brutta aria non è certo una novità , purtroppo, da queste parti. A Montecchio Maggiore la giunta Cecchetto ha imposto nuovi e restrittivi standard per gli spazi abitativi, oltre a lasciare a "pane e acqua" i bambini delle famiglie in ritardo con il pagamento della mensa (su nove casi, sei erano figli di immigrati). A Vicenza è di pochi giorni fa la polemica innescata per la Festa delle badanti. Ad Arzignano non vogliono certo essere tacciati di eccessiva indulgenza. Eppure non sembra che tutti i problemi della vallata siano causati dall'immigrazione. Anzi: l'inchiesta Dirty leather e gli scandali della concia coinvolgono imprenditori nostrani, finanzieri italiani doc, commercialisti vicentini. Ma finora nessuno ha pensato di mettere degli incentivi per chi denuncia corruzione e frodi fiscali.
In attesa delle inevitabili critiche, l'assessore Marcigaglia mette le mani avanti parlando di "analisi degli obiettivi e rendicontazione dei risultati in pieno stile Brunetta" e di "filosofia di efficienza tesa a garantire maggior presidio del territorio". Sarà . Qualcuno però, come Daniele Sensi, si chiede come faranno i vigili ad individuare, per strada, gli stranieri. E parla apertamente di discriminazione. Difficile dargli torto, nonostante il nome del progetto sia di quelli rasserenanti: "Estate Sicura". Mica "Sorci verdi agli immigrati". Insomma, i cittadini arzignanesi possono stare tranquilli. A parte quelli con la pelle un po' scura che vendono kebab.
"non è un caso che il come di Montecchio Maggiore" abbia proposto l'utilizzo del dialetto veneto all'interno dei verbali delle sedute comunali (se mi sto sbagliato, qualcuno mi corregga).
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Il discorso Dirty Leather meriterebbe un approfondimento lungo ore... Utilizzando i termini noti ai più, mi sento di dire che anche la Valle del Chiampo, forse, è stata "ladrona".