Nursind, posizione dura su asilo Ulss 6 che va a Codess invece che a consorzio Prisma
Sabato 30 Luglio 2011 alle 11:09 | 0 commenti
Andrea Gregori, segretario provinciale Nursind - L'appalto dell'asilo dell'Ulss trattato alla stregua della fornitura di carta igienica. Il segretario provinciale Andrea Gregori: "non accettiamo lo scadimento della qualità per un risparmio di 30 euro al mese per bambino"
Il Nursind di Vicenza scrive alla Codess, la cooperativa padovana con oltre 2500 dipendenti e 58milioni di euro di fatturato, minacciando il ritiro dell'iscrizione di tutti i bambini, con il conseguente loro affidamento a strutture ritenute più sicure e competenti. Inevitabile questa dura presa di posizione del Sindacato degli infermieri all'indomani della notizia di collaborazione con la stessa azienda da parte del pediatra pedofilo Domenico Mattiello.
"Giovedì scorso l'Ulss ha accolto la nostra richiesta di incontro con i genitori di bambini frequentanti l'asilo. Organizzato dalla Direzione sanitaria su delega del direttore generale Antonio Alessandri, all'appuntamento - spiega il segretario Andrea Gregori - si sono presentati 40 genitori, ma dalla parte aziendale soltanto il dott. Adriano Cracco, presidente della Commissione aggiudicatrice dell'appalto per la qualità del servizio e Maria Zanandrea, presidente della gara d'appalto, che non hanno fornito nemmeno una risposta alle tante domande dei genitori". E pensare che nella procedura d'appalto la Codess ha ottenuto soltanto quattro punti in più rispetto al Consorzio Prisma, storico gestore dell'asilo aziendale dell'Ulss con una qualità eccellente del servizio. Quattro punti ottenuti grazie ai seguenti parametri: gestione delle attività ; personalizzazione del servizio e definizione delle modalità di impostazione del lavoro d'équipe. "Elementi virtuali, evidentemente - prosegue il segretario Andrea Gregori - in quanto la valutazione è stata fatta sulla base di una relazione della Codess, mentre per il Consorzio Prisma il "voto" è stato dato sul campo e sull'esperienza sperimentata dai genitori dell'Ulss 6 che in cinque anni di gestione non hanno rivolto neppure una contestazione, ma parecchie segnalazioni positive". Difficile comprendere, dunque, quali siano stati i parametri reali presi in considerazione, se non la mera valutazione economica, specie alla luce della notizia di collaborazione con la Codess da parte del noto pediatra pedofilo Domenico Mattiello. "Non ammettiamo che questo appalto venga trattato alla stregua di un appalto per la fornitura di carta igienica - sottolinea il segretario Andrea Gregori - questa procedura deve mettere da parte il lavoro da burocrati, pensando che si ha a che fare con dei bambini, con il loro sviluppo e la loro educazione. Tutto questo, però, è stato sacrificato per un differenziale di 13.200 euro l'anno, l'equivalente di 30 euro in più al mese per ciascun bambino, poco meno di un caffè al giorno". La Codess, infine, così come l'Ulss 6 pensavano che tutte le insegnanti in servizio al Consorzio Prisma sarebbero state riassorbite, consentendo così una certa continuità , ma le stesse educatrici avevano già firmato un patto di non continuità .
"Ma così non è stato - conclude il segretario Andrea Gregori - e dal prossimo mese di settembre l'asilo riaprirà con nuovo personale ed una gestione che non è certo sinonimo di qualità e sicurezza per i nostri figli. Comunque vada a finire la vicenda, non ci sarà burocrate che potrà cancellare le emozioni ed i sentimenti che le insegnanti del Consorzio Prisma hanno fatto vivere a bambini e genitori".
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