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Nuovo Chiericati, museo aperto per restauro

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 16 Settembre 2010 alle 23:16 | 0 commenti

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Nuovo Chiericati, museo aperto per restauro. Visite guidate gratuite al cantiere sabato 25 e domenica 26 settembre in occasione delle Giornate del Patrimonio

A Palazzo Chiericati continua il restauro che restituirà alla città un museo civico di moderna concezione. Un'operazione impegnativa che trasformerà radicalmente l'attuale pinacoteca raddoppiando il numero delle opere esposte con la valorizzazione di molti capolavori oggi nei depositi o in prestito ad altre istituzioni.

Nonostante i lavori in corso le sale espositive continuano ad essere aperte al pubblico, con qualche modifica del percorso di visita.
In occasione delle Giornate del Patrimonio, sabato 25 e domenica 26 settembre, la Pinacoteca aprirà il suo cantiere con delle visite guidate gratuite ai lavori in corso, coinvolgendo il pubblico che potrà quindi entrare nel vivo dell'intervento, come già si è fatto nei cantieri di Santa Corona e della Basilica Palladiana. Sarà possibile compiere in anteprima un'emozionante esperienza, scendere nei seminterrati del palazzo, finora spazi inutilizzati e interdetti ai visitatori e dei quali è stato ultimato da poco lo scavo completo, e salire, attraverso gli scaloni monumentali recuperati alla loro funzione, agli spazi completamente ristrutturati dei sottotetti, quello del versante sud adibito a deposito delle opere e quelli del versante nord destinati ad accogliere il lascito Roi nella forma accattivante di una "casa museo", in grado di restituirci i gusti e la personalità del donatore. I visitatori potranno prendere visione della complessa geografia degli impianti di elettricità, di climatizzazione, di sicurezza che a lavori ultimati non si potranno più percepire nei loro aspetti più nascosti e capillari ma che rimangono pur determinanti per l'attività di un Museo.

"Il progetto culturale, alla base di questo intervento tecnico di restauro, è ambizioso perché vuole fare di Palazzo Chiericati uno dei musei più importanti del Veneto - spiega l'assessore alla cultura Francesca Lazzari -, sia per gli spazi che sapranno dare finalmente l'idea della dimora nobiliare, sia per le raccolte esposte che saranno superiori alle attuali. Insieme al Teatro Olimpico, Palazzo Chiericati sarà un interessante biglietto da visita per la città.
Il progetto di restauro, che ha avuto un notevole impulso con questa amministrazione, gode di un gruppo di lavoro stabile costituito dall'architetto Emilio Alberti, da Mario Zocchetta e da Giovanni Villa che insieme alla direttrice dei musei Civici Maria Elisa Avagnina stanno compiendo un ottimo lavoro.
Il restauro consentirà anche di ospitare la mostra su Bartolomeo Montagna, uno dei nostri prossimi obiettivi. Stiamo lavorando inoltre per sviluppare altre iniziative legate al palazzo palladiano."

"La visita guidata al cantiere, aperta al pubblico, è la terza iniziativa di questo genere proposta dall'amministrazione, dopo la Basilica Palladiana e la chiesa di Santa Corona - dichiara l'assessore Ennio Tosetto, in sopralluogo al cantiere -. Sarà interessante poter raggiungere gli spazi interrati, prima inutilizzati e abbandonati, che rivelano curiosità storiche e costruttive e osservare i luoghi in cui sono stati inseriti gli impianti indispensabili per il funzionamento dell'intera struttura. I lavori stanno proseguendo nel rispetto dei tempi e consentiranno di ripensare il percorso espositivo modificando anche l'accesso al palazzo che avverrà dall'ingresso principale e che condurrà direttamente al cortile interno che offre la visione della struttura architettonica in un'altra prospettiva. "
"L'interrato, che ospitava gli ambienti di servizio, rivela tre fasi di vita, essenzialmente di epoca medievale le prime due, mentre la terza fase è riconducibile alle "casette Chiericati" risalenti al 1200 - interviene Mariolina Gamba, funzionario della Soprintendenza per i beni archeologici -. Durante lo scavo sono stati rinvenuti, inoltre, frammenti di epoca romana con la funzione di materiali di riutilizzo e di riempimento."
A conclusione del restauro la visita agli ambienti dell'interrato consentirà non solo di ospitare le collezioni esposte, ma anche di leggere questi spazi e comprendere la fisionomia e l'utilizzo che se ne faceva in origine.

I lavori del primo lotto, sull'ala Palladiana, sulle barchesse e sul cortile interno, si concluderanno nella primavera del 2011 per un importo di quasi 2 milioni di euro e successivamente si interverrà anche sugli altri due lotti che interesseranno l'ala Ottocentesca e il collegamento con il corpo novecentesco e palladiano (secondo lotto e l'ala novecentesca (terzo lotto). L'intervento complessivo sarà sostenuto dai finanziamenti di 3 milioni di euro circa della Fondazione Cariverona e di 600 mila euro circa della Società Autostrade.
I lavori del primo lotto interessano il palazzo palladiano nella sua interezza, dai seminterrati ai sottotetti, dai torricini di servizio alle sale monumentali, per una superficie terra/cielo di quasi 1.700 metri quadrati.
Iniziati nello scorso autunno, stanno procedendo come da programma i lavori di restauro e riadattamento funzionale, che hanno reso necessarie alcune modifiche del percorso espositivo il più possibile limitate per garantire al pubblico la fruibilità della sede e delle opere esposte anche durante gli interventi . Alcune sale sono state disallestite e le relative opere temporaneamente trasferite nel salone d'onore del Palazzo, mentre per l'ultima sala del percorso si è resa necessaria la chiusura.
L'intervento in corso intende restituire a Palazzo Chiericati, per quanto possibile, la fisionomia di dimora nobiliare Cinque-Seicentesca, in modo da suggerire al visitatore le condizioni della vita e dell'abitare dell'aristocrazia vicentina di quei secoli.
Anche il nuovo allestimento delle collezioni sarà improntato al medesimo criterio, presentando nelle sale espositive del piano nobile dipinti e oggetti di pregio dei secoli Sedicesimo e Diciassettesimo, compatibili pertanto con l'epoca della costruzione.
A restauro della parte palladiana ultimato seguirà l'allestimento espositivo, connotato da chiavi fortemente didattiche, con un nuovo percorso museografico in grado di fornire nuovi spunti di lettura e comprensione delle opere esposte. L'allestimento sarà connotato da una nuova veste grafica, da nuove strutture, da un sistema di illuminazione delle opere progettato esclusivamente per la Pinacoteca di Palazzo Chiericati.
La proposta didattica è stata elaborata dall'Associazione per la didattica museale Ardea, quella grafica da Sebastian Cudicio. La progettazione illuminotecnica delle sale espositive dell'ala palladiana è stata affidata all'architetto Alberto Pasetti Bombardella.

Le visite guidate e gratuite al cantiere, in programma sabato 25 e domenica 26 in occasione delle Giornate del Patrimonio, saranno limitate a gruppi di 15 persone per consentire un afflusso scaglionato e regolare, in sicurezza.
I gruppi saranno accompagnati dalla direttrice dei Musei Civici di Vicenza, Maria Elisa Avagnina, dal direttore dei lavori architetto Emilio Alberti, dal funzionario della Soprintendenza per i beni archeologici dottoressa Mariolina Gamba e dal responsabile del progetto di allestimento professor Mauro Zocchetta.
Sono previsti turni in entrambe le giornate alle ore 9.30, 11, 14.30, 16; per partecipare è richiesta la prenotazione telefonica contattando la Pinacoteca allo 0444222811 e 0444222813.

Giornate del Patrimonio
Spegni la tv per due giorni e ammira lo spettacolo dal vivo
Sabato 25 e domenica 26 settembre 2010 si celebrano le GEP, Giornate Europee del Patrimonio, ideate nel 1991 dal Consiglio d'Europa per potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra i Paesi europei.
Il MiBAC, come ogni anno, partecipa all'evento e organizza sull'intero territorio nazionale iniziative tese a valorizzare e mettere in evidenza i contenuti della cultura e del Patrimonio italiano, con l'obiettivo di condividere con altri Paesi europei le comuni radici continentali.

A cura Comune di Vicenza


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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