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Nuovi obblighi per la prevenzione incendi

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 30 Settembre 2014 alle 11:39 | 0 commenti

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CNA Vicenza - Entro il 7 ottobre 2014 autoriparatori, carrozzieri e autodemolitori devono adeguarsi alla disciplina antincendio, secondo quanto previsto dal decreto DPR 151/2011 che disciplina e semplifica i procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi. Il decreto era entrato in vigore il 7 ottobre 2011 modificando la previgente disciplina e includendo nell’elenco delle imprese soggette al controllo da parte dei Vigili del Fuoco anche le attività del settore autoriparazioni.

“Questo decreto – spiega Egidio Manea, Presidente Cna Veneto Autoriparatori – chiama in causa tutte le attività rientranti nel settore dell’autoriparazione (comprese le carrozzerie e le officine per la riparazione di trattori, macchine movimento terra, e qualsiasi altro veicolo a motore) con superficie coperta superiore a 300 mq coperti compresi (uffici, luoghi tecnici, seminterrati…) e tutte le attività di autodemolizione (con relativi depositi) di superficie superiore a 3.000 mq. L’ottenimento di questo certificato da parte delle imprese, da un lato, è un risultato importante in quanto attesta il rispetto e la sussistenza dei requisiti di sicurezza antincendio, ma dall’altro, comporta degli oneri non poco significativi per le piccole imprese. Non tanto per le nuove attività che già sono allineate con questa normativa ma, soprattutto, per quelle di più lunga data che si ritrovano a dover sostenere dei costi elevati per regolarizzare l’attività a questa ulteriore attestazione di conformità. In un momento estremamente delicato sul fronte dell’economia, per le nostre aziende sarebbe stato più opportuno un adeguamento graduale alla normativa anziché dover affrontare questa incombenza tutta in una volta”.
Inoltre, il mancato rispetto degli obblighi comporta, in caso di controllo, sanzioni che possono arrivare anche alla sospensione dell’attività e segnalazioni alle Autorità competenti.
“Per far fronte a questa incombenza – dichiara Egidio Manea - i nostri uffici CNA sono a disposizione per ulteriori chiarimenti e per eventuali sopralluoghi per verificare la situazione aziendale. Le imprese rientranti nell’obbligo possono quindi contattare l’Ufficio Ambiente e Sicurezza di CNA Vicenza inviando un’email a [email protected] o chiamando il numero 0444 569900”.

Leggi tutti gli articoli su: Cna, autoriparatori, Incendi, Egidio Manea

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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