Nuove maggioranze e Ipab: il monito dell'Idv
Mercoledi 28 Luglio 2010 alle 16:31 | 0 commenti
Allargamento della maggioranza in seno al comune di Vicenza? Prima si cerca di dirimere le tensioni interne all'attuale schieramento di centrosinistra. Poi collegialmente e solo dopo la conclusione di questo mandato amministrativo, si parlerà di eventuali modifiche degli assetti.
A parlare in questi termini è stato Alessandro Pesavento, segretario provinciale dell'Idv berica durante un incontro con alcuni membri del direttivo tra cui il consigliere comunale Silvano Sgreva proprio nella sede provinciale del partito a ponte degli Angeli.
La presa di posizione dell'Idv arriva dopo la decisione del Pd cittadino (principale componente della coalizione che sorregge il sindaco democratico Achille Variati) di esprimere parere favorevole ad un eventuale allargamento della alleanza alla civica "Impegno a 360 gradi" e all'Udc: due schieramenti ben collocati al centro se non nel centrodestra.
La puntualizzazione. «Non ci interessano gli ultimatum - spiegano Sgreva e Pesavento - ma la politica deve essere fatta seguendo procedure lineari e percorsi logici». Quanto alla candidatura a sindaco nel 2013 l'Idv spiega che «Variati può andar benone anche se chi aspira all'investitura dovrà passare comunque per le primarie del centrosinistra; in quest'ottica bisogna pensare quindi ad un recupero delle altre forze di sinistra. Di più, il sindaco deve ricordare che a vincere a Vicenza è stato il centrosinistra, non il centro, non la destra».
Querelle Ipab. Il segretario provinciale dell'Idv poi ha parlato pure dell'Ipab sottolineando che gli attuali membri del cda scelti recentemente dal primo cittadino «non vantano competenze tecniche specifiche nel ramo dell'assistenza agli anziani. Competenze che invece erano presenti in altri curriculum inviati all'amministrazione come prescritto dalle legge». E sempre sull'Ipab Pesavento ha voluto precisare «che le linee guida dell'ente vanno date dal consiglio comunale il quale dovrebbe dare il via ad una fase di ascolto della città rivolta ad associazioni, volontariato, cittadini, società civile e sindacati prima di prendere una decisione in merito. A partire dalla valorizzazione dei beni immobili che deve essere portata avanti con trasparenza».
Il retroscena. Dalle parti della giunta municipale però i distinguo di Pesavento e Sgreva non sarebbero stati molto graditi. Lo stesso Pesavento infatti ha confermato oggi che quanto è stato riportato ai suoi fedelissimi era stato ripetuto papale papale al primo cittadino. Tanto che a palazzo Trissino era circolata la voce di un "cahier de doleances" partito da esponenti di spicco della giunta e inviato ai big nazionali dell'Idv. Dalle prime indiscrezioni però pare che proprio ai piani alti dell'Italia dei Valori l'appoggio alla linea del coordinatore provinciale sia pressoché totale.
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