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Pensionati, anche a Vicenza si raccolgono le firme per la campagna #NonStiamoSereni

Di Martina Lucchin Martedi 29 Aprile 2014 alle 14:30 | 0 commenti

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Lavoro, sviluppo ed occupazione, tutela del reddito, un welfare pubblico e solidale, legge sulla non autosufficienza, lotta agli sprechi e riduzione delle tasse anche per i pensionati. Sono queste le richieste dirette al premier Matteo Renzi dai pensionati che aderiranno alla campagna #NonStiamoSereni promossa dalle federazioni dei pensionati di Cisl, Uil e Cgil. 

Parte anche a Vicenza e in Veneto la campagna nazionale con cui i sindacati chiedono risposte al Presidente del Consiglio e al contempo sperano di influenzare l'agenda delle tante forze politiche attive in questi giorni per la campagna elettorale europea. "Dei pensionati ne parla solo Salvini",considerano infatti i sindacati di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, Igino Canale, Eusebio Bizzotto,Roberto Merlo e Mario Dalla Valle, nella conferenza stampa odierna (martedì 29 aprile). 

Per firmare le "cartoline" con le richieste che arriveranno sul tavolo del premier a partire dal 15 maggio, tutti i pensionati potranno recarsi nei gazebi che verranno allestiti in occasione dei mercati cittadini o davanti agli ospedali di più di dieci comuni della provincia vicentina. Firme che verranno raccolte anche il primo maggio con l'evento "Raccontiamo il lavoro", nella saletta Lampertico di Vicenza, e con il concerto al Patronato Santissima Trinità di Bassano. 

"Non siamo in disaccordo con gli 80 euro mensili che Matteo Renzi darà, e speriamo sia vero, agli operai. Ma temiamo che in questo modo si crei una discriminazione tra lavoratori e pensionati. Inoltre ridurre l'Irap alle imprese vuol dire togliere contributi che le regioni destinano in genere per la sanità", considerano i sindacati che lanciano poi un monito rivolto a tutta l'opinione pubblica. "Il tasso di anziani presenti nella provincia di Vicenza è moto elevato (sono 80 mila i pensionati iscritti ai sindacati, ndr), la pensione minima è di 750 euro lordi e da due anni sono bloccate le perequazioni delle pensioni al costo della vita. Rischiamo una guerra tra poveri". 

 

CGIL Vicenza - “#NonStiamoSereni. I pensionati vogliono delle risposte”. Si presenta con queste parole il fronte della cartolina che Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil di Vicenza distribuiranno in tutto il territorio provinciale e invieranno, controfirmata dai cittadini, al presidente del Consiglio Matteo Renzi. L'iniziativa è stata presentata questa mattina in conferenza stampa dai rappresentanti sindacali dei pensionati: Igino Canale per lo Spi, Eusebio Bizzotto per Fnp, Mario Dalla Valle e Roberto Merlo per Uilp.

“La cartolina si inserisce nell'ambito di una campagna avviata dalle segreterie nazionali. In essa sono elencati i principali temi della piattaforma rivendicativa unitaria ai quali il Governo non ha dato alcuna risposta: lavoro, sviluppo e occupazione; welfare pubblico e solidale; legge sulla non autosufficienza; lotta agli sprechi e ai privilegi; riduzione delle tasse ai pensionati e tutela del loro reddito – spiegano i segretari –. La nostra è una campagna per tutta l'Italia, non solo per i pensionati. Pensiamo al lavoro. Senza di esso non c'è sviluppo per un Paese, in tutti i sensi: non c'è futuro per chi deve lavorare e, alla lunga, anche per il sistema previdenziale nel suo complesso”.

Quanto al cambiamento del sistema di tassazione, “una delle cose che non capiamo è perché ci sia una differenza tra i cittadini e i pensionati italiani e i cittadini e i pensionati di altri Paesi europei dove, sulle pensioni, grava un sistema di tassazione molto più basso – aggiungono i sindacalisti –. Molto importante è poi la legge sulla non autosufficienza. È un capitolo che riguarda il sistema Paese, ma non è più finanziato da anni e ciò è grave. Ci sono famiglie sull'orlo del dramma”.

Per incoraggiare la sottoscrizione della cartolina, fino al 15 maggio prossimo Spi, Fnp e Uilp saranno presenti nel territorio con dei gazebo. Di fatto li si troverà l'1 maggio, festa dei lavoratori, presso la saletta Lampertico di Vicenza (accanto al cinema Odeon), dalle 16.30, in occasione dell'iniziativa “Raccontiamo il lavoro” e , dalle 16, al Patronato di SS. Trinità a Bassano del Grappa per il Concertone.

Gli altri giorni saranno presenti ai mercati settimanali dei Comuni di Arzignano, Asiago, Bassano, Lonigo, Montecchio Maggiore, Noventa, Schio, Thiene, Valdagno e Vicenza, nonché vicino alle portinerie degli ospedali di Asiago, Bassano, Lonigo, Montecchio, Noventa, Santorso, Valdagno e Vicenza. Le cartoline firmate verranno poi fatte recapitare a Palazzo Chigi. Per il Vicentino l'obiettivo è quello di raggiungere almeno 20mila sottoscrizioni.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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