"Noi che credevamo nella BPVi" incontra Paolo Gentiloni ma smentisce Achille Variati: "chiesti due miliardi per tutti, non ci facciamo ingannare dalle parole!"
Giovedi 12 Ottobre 2017 alle 20:30 | 0 commenti
Con la collaborazione delle istituzioni vicentine è avvenuto oggi il primo incontro tra le associazioni “Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza e in Veneto Bancaâ€, Luigi Ugone, Mario Zambon, che ci invia la nota che pubblichiamo, e "Coordinamento don Torta", avv. Andrea Arman, il sindaco di Vicenza Achille Variati e il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Oggetto dell’incontro la situazione dei risparmiatori delle (ex) Banche Venete. L’associazione “Noi che credevamo nella BPVI†ha ufficialmente chiesto al Presidente l’inserimento nella finanziaria di due miliardi di euro a ristoro di tutti i risparmiatori vittime dei due crac veneti.
L’associazione ha ben sottolineato la necessità di ristorare tutti i risparmiatori. "Siamo infatti contrari - si legge nella nota di annuncio e di commento seccco al comunicato stampa di Variati - a qualunque fondo vittime con arbitro come sponsorizzato da una associazione filogovernativa poiché, come spiegato al Premier, considerando la vicenda nella sua totalità e visti i documenti in nostro possesso è impensabile lasciar fuori qualsivoglia risparmiatore da un’azione di ristoro oggi obbligatoria. Non ci facciamo ingannare dalle parole. Se soldi ci devono essere, ci devono essere per tutti!".
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