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No schei no campi: gli espropriati della Pedemontana (non pagati) sul piede di guerra

Di Pietro Rossi Venerdi 3 Luglio 2015 alle 17:14 | 0 commenti

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"Io sto con Matilde", la proprietaria "espropriata" di Pianezze che ha impedito che le ruspe entrassero nei suoi terreni, e "No schei, no campi". Accompagnati da questo urli di battaglia gli "espropriati" della Pedemontana si sono dati appuntamento domani mattina a San Zeno di Cassola (Bassano) presso l'Ufficio Espropri della di Spv Srl e Sis Spa.

La manifestazione è promossa dai comitati vicentini e trevigiani che aderiscono al CoVePA, il Comitato Veneto Pedemontana Alternativa. La questione degli espropri di terreni lungo il tracciato della Pedemontana è stato denunciato più volte dai comitati, i quali hanno evidenziato, dalla voce degli stessi espropriati, come questi non abbiano ricevuto un euro dalla Spv e dalla Sis. "Registriamo da un anno e mezzo mancanze nel campo delle trattative degli espropri e nei saldi dei conti per il pagamento delle aree occupate dalla Pedemontana Veneta - comunica il CoVePA - E' una pratica che mette in luce le gravi lacune del finanziamento privato di Spv, che a 6 anni dall'affidamento non ha ancora chiuso gli accordi con le banche".
I ritardi nei pagamenti - secondo il comitato - nascondono una grave situazione finanziaria da parte della società che sta facendo l'opera in Project Financing. Il rialzo da parte degli operatori degli operatori del costo degli interessi sul prestito ottenuto, potrebbero mettere in pericolo il piano finanziario dell'opera. "Stanno annaspando e pensano di farla pagare agli espropriati - aggiunge il CoVePA - La mancanza del capitale sugli espropri sta diventando una realtà pericolosa, che ne nasconde un'altra: SPV è un gigante dai piedi di argilla poggiati sulla sabbia e sulla ghiaia dei campi della pedemontana veneta". La cifra prevista per gli espropri ammonta a 370 milioni di euro, i quali devono essere a completo carico dei SIS Spa, contraente generale, nonché concessionario di SPV. Nel frattempo procedono i lavori sulla Pedemontana: proprio a Cassola le operazioni d scavo per la realizzazione di una galleria sono prossimi all'avvio.

Leggi tutti gli articoli su: Pedemontana Veneta, Espropri, Spv, CoVePa -, Matilde Cortese

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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