Quotidiano | Categorie: Politica

No Monti Day a Roma il 27: annunciato qui da Cremaschi, Ezzelini, Thibault e Papi

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Venerdi 19 Ottobre 2012 alle 23:26 | 0 commenti

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Stasera si è svolta un'assemblea nella sala della circoscrizione 7 di Vicenza con Giorgio Cremaschi di Rete 28 Aprile Cgil, Giuliano Ezzelini Storti di Rifondazione Comunista (FdS), Emidia Papi e Luc Thibault di Usb (qui la photo gallery). Davanti a una cinquantina di persone il messaggio trasmesso è stato quello dell'annuncio: «Siamo persone che lottano, organizzazioni sociali e sindacali, forze politiche e movimenti civili. E ci siamo assunti l'impegno di dare voce e visibilità alle tante e ai tanti che rifiutano e contrastano Monti e la sua politica di massacro sociale, dando vita il 27 ottobre a Roma a una giornata di mobilitazione nazionale, No Monti Day».

Secondo il "manifesto" del No Monti Day alcuni dei No che daranno sostanza alla manifestazione del 27 ottobre sono:
• NO a Monti e alla sua politica economica che produce precarietà, licenziamenti, disoccupazione e povertà, no alle controriforme liberiste, oggi e domani.
• NO all'europa dei patti di stabilità, del Fiscal Compact, dell'austerità e del rigore, che devastano da anni la Grecia e ora L'Italia.
• NO all'attacco autoritario alla democrazia, no alla repressione contro i movimenti ed il dissenso, no allo stato di polizia contro i migranti.
• Sì al lavoro dignitoso, allo stato sociale , al reddito, per tutte e tutti, nativi e migranti.
• Sì ai beni comuni, alla scuola e alla ricerca pubblica, alla salute e all'ambiente, a un'altra politica economica pagata dalle banche, dalla finanza dai ricchi e dal grande capitale, dal taglio delle spese militari e dalla cancellazione delle missioni di guerra, dalla soppressione dei privilegi delle caste politiche e manageriali, sì alla cancellazione di tutti i trattati che hanno accentrato il potere decisionale nelle mani di una oligarchia.
• Sì alla democrazia nel paese e nei luoghi di lavoro, fondata sulla partecipazione, sul conflitto e sul diritto a decidere anche sui trattati europei

La manifestazione del 27 ottobre nelle parole dei presenti vuole, quindi, essere «chiara e rigorosa nelle sue scelte» per portare «in piazza a mani nude e a volto scoperto tutta l'opposizione sociale a Monti e a chi lo sostiene, per esprimere il massimo sostegno a tutte le lotte in atto per i diritti, l'ambiente ed il lavoro, dalla Valle Susa al Sulcis, da Taranto a Pomigliano, dagli inidonei e precari della scuola, da Cinecittà occupata ai tanti esempi di cultura condivisa come il Teatro Valle occupato e le tante altre in giro per l'Italia, a tutte e tutti coloro che subiscono i colpi della crisi».


Il comitato promotore No Monti Day Roma 27 Ottobre è formato da: Comitato No Debito, Movimento NO TAV Val di Susa, Comitato Sisma.12 - Ricostruire la bassa, terremotati dell'emilia, Rete 28 aprile - Opposizione Cgil, Unione Sindacale di Base, Coordinamento nazionale lavoratrici/ori autoconvocati contro la crisi, Partito della Rifondazione Comunista, Giovani Comuniste/i, Rete dei comunisti, Sinistra Critica, Partito Comunista dei Lavoratori, Partito dei CARC, Comunisti - Sinistra popolare, Coordinamento Precari Scuola, Blocchi Precari Metropolitani


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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