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No Dal Molin: "Vicenza non si rassegna!". Manifestazione davanti tribunale e piazza Biade

Di Martina Lucchin Sabato 4 Maggio 2013 alle 16:22 | 0 commenti

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“Vicenza non si rassegna!”. È lo slogan della manifestazione, organizzata dal comitato No Dal Molin, che questa mattina ha attraversato il centro cittadino. È il grido dei 1500 presenti, secondo le stime del comitato, per ribadire il loro no alla militarizzazione di Vicenza in quello che doveva essere il giorno dell’apertura ed inaugurazione del Dal Molin – poi annullata per le possibili contestazioni.

Nel corteo, come sempre, tanti giovani, famiglie e coppie. Dall’altra parte, come sempre, la polizia schierata davanti ai luoghi più sensibili. Tra questi il nuovo tribunale a Borgo Berga dove il corteo è giunto dopo essere partito dal piazzale della stazione. Qui è andata in scena una protesta simbolica e carica di indignazione non solo contro la presenza militare in città, ma anche per la sentenza di ieri. Ventisei attivisti sono stati infatti condannati a cinque mesi di reclusione per l’occupazione della prefettura nel 2008. Davanti al tribunale quindi è stata depositata una bandiera americana imbrattata di rosso e sono stati stracciati i fogli delle denunce che gli attivisti hanno ricevuto. La musica e le danze irriverenti della Murga – una particolare forma di teatro di strada – hanno poi occupato il piazzale antistante alla porta del tribunale. Dentro al quale ieri sono risuonate le parole del pubblico magistero Paolo Pecori, che aveva chiesto agli attivisti di “rassegnarsi”. La manifestazione si è conclusa in piazza delle Biade, vicino alla prefettura, altro luogo carico di significati. Nel corteo erano presenti le bandiere di Sel, portate dalla candidata sindaco Valentina Dovigo, da diversi membri del partito e dalla delegazione di parlamentari vendoliani costituita da Alessandro Zan e Franco Bordo. Presenti anche Guido Zentile di Rifondazione Comunista, Arnaldo Cestaro, che è intervenuto a fianco di Olol Jackson e degli altri attivisti del movimento, e una rappresentanza dei No Muos da Niscemi. Le attività di sensibilizzazione e protesta per la presenza militare a Vicenza si protrarranno per tutto il pomeriggio nelle zone della caserma Ederle ad opera di "Cristiani per la Pace".

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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