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No al lavoro il 1° maggio, protesta Usb in Italia e a Vicenza davanti a Zara, Benetton, Coin, Conbipel, H&M e Despar

Di Redazione Economica VicenzaPiù Domenica 1 Maggio 2016 alle 16:52 | 1 commenti

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L'appuntamento era per oggi, 1° maggio, alle ore 10.00 davanti alla Zara di Vicenza oltre che davanti ai negozi Zara a Roma, Milano, Bologna, Firenze e altre città. A chiamare alla protesta i lavoratori del commercio, durante la giornata del primo maggio, è stato il sindacato Usb. "Una protesta - ha dichiarato all'Ansa Francesco Iacovone, dell'Esecutivo nazionale Usl Lavoro Privato - all'insegna della dignità del lavoro e del salario che respinge al mittente questo modello di consumo. Non è ammissibile che il Primo Maggio milioni di donne e di uomini del commercio, siano costretti a passare la giornata più importante per i lavoratori di tutto il mondo nei negozi del centro delle nostre città, tra gli scaffali di un supermercato o all'interno di un centro commerciale di periferia".

"La condizione di chi lavora nel settore è insostenibile - ha proseguito il sindacalista - e l'Usb è al fianco al fianco di chi si è visto sopprimere finanche il diritto alle feste".

I sindacalisti Usb all'interno del negozio Zara a VicenzaMa a Vicenza oggi i lavoratori di Usb hanno svolto presidi in centro a Vicenza contro il lavoro di domenica e di oggi 1° maggio anche presso altri esercizi di grandi catene.
Per il segretario locale, Germano Raniero, "le grandi catene tutte aperte significa che se ne fregano dei diritti dei lavoratori, infatti oltre a farli lavorare tutte le feste nemmeno rinnovano il contratto nazionale. Oggi abbiamo presidiato e siamo entrati nei vari negozi di corso Palladio: Benetton, Coin, Conbipel, Despar, H&M e, ovviamnte, Zara. È stata buona l'accoglienza delle lavoratrici che in alcuni casi hanno applaudito alla nostra entrata. Tutto si è svolto pacificamente - conclude raniero - ma, purtroppo a Roma e A Milano la polizia è intervenuta perchè chiamata dai padroni dei negozi."

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Commenti

Inviato Lunedi 2 Maggio 2016 alle 16:15

E allora i ferrovieri? Medici ed ospedalieri, Pronto Soccorso, Vigili del Fuoco, polizia Locale, Carabinieri, addetti alla consegna di alimentari, operatori socio sanitari delle Case di riposo? Qui non si tratta di diritti alle Feste, ma di diritto al riposo settimanale che mica deve cadere il primo maggio. Se poi vogliamo discutere del LAVORO "offerto" dalle multinazionali, allora è un'altra cosa.
Ci sono molti giovani che vanno da Zara e compani o per passare la giornata, al fresco d'estate al caldo d'inverno. Ormai, siamo persi....mala tempora currunt.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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