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No al lavoro il 1° maggio, protesta Usb in Italia e a Vicenza davanti a Zara, Benetton, Coin, Conbipel, H&M e Despar
Domenica 1 Maggio 2016 alle 16:52
L'appuntamento era per oggi, 1° maggio, alle ore 10.00 davanti alla Zara di Vicenza oltre che davanti ai negozi Zara a Roma, Milano, Bologna, Firenze e altre città . A chiamare alla protesta i lavoratori del commercio, durante la giornata del primo maggio, è stato il sindacato Usb. "Una protesta - ha dichiarato all'Ansa Francesco Iacovone, dell'Esecutivo nazionale Usl Lavoro Privato - all'insegna della dignità del lavoro e del salario che respinge al mittente questo modello di consumo. Non è ammissibile che il Primo Maggio milioni di donne e di uomini del commercio, siano costretti a passare la giornata più importante per i lavoratori di tutto il mondo nei negozi del centro delle nostre città , tra gli scaffali di un supermercato o all'interno di un centro commerciale di periferia".
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Usb indice uno sciopero per il primo maggio per permettere ai lavoratori di stare a casa
Martedi 26 Aprile 2016 alle 18:17
Riceviamo da Germano Raniero, USB, e pubblichiamo
La recente sentenza della Cassazione n. 16592/2015 stabilisce che nelle festività elencate nel ccnl il padrone non può far lavorare i dipendenti senza il loro consenso. E il diniego del consenso da parte del lavoratore non può comportare procedimenti disciplinari e consente al lavoratore di rimanere a casa. Se il padrone ha inserito il lavoratore nella turnistica questo basta che comunichi la non disponibilità . La questione è chiara ma la realtà è fatta di ricatti e discriminazioni. Art. 142 – Festività : le festività che dovranno essere retribuite sono quelle sotto indicate: festività nazionali: 25 aprile, ricorrenza della Liberazione; 1° maggio, Festa dei lavoratori; 2 giugno, Festa della Repubblica. Continua a leggere
La recente sentenza della Cassazione n. 16592/2015 stabilisce che nelle festività elencate nel ccnl il padrone non può far lavorare i dipendenti senza il loro consenso. E il diniego del consenso da parte del lavoratore non può comportare procedimenti disciplinari e consente al lavoratore di rimanere a casa. Se il padrone ha inserito il lavoratore nella turnistica questo basta che comunichi la non disponibilità . La questione è chiara ma la realtà è fatta di ricatti e discriminazioni. Art. 142 – Festività : le festività che dovranno essere retribuite sono quelle sotto indicate: festività nazionali: 25 aprile, ricorrenza della Liberazione; 1° maggio, Festa dei lavoratori; 2 giugno, Festa della Repubblica. Continua a leggere