No al burqa, ma si può entrare armati in un ospedale. M5S: “Strumentalizzazione politica leghista”
Mercoledi 14 Giugno 2017 alle 15:32 | 0 commenti
No al burqa, ma si può entrare armati in un ospedale: sulla propaganda politica leghista in consiglio regionale veneto piovono le critiche del Movimento 5 Stelle. "Questa è pura strumentalizzazione politica, vergognosa propaganda da parte della Lega - accusano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle - partendo dal presupposto che una legge che vieta di andarsene in giro con il volto travisato c'è già , la Lega ci sta dicendo che in un ospedale si può entrare con una pistola e in consiglio regionale no".
"Le vite dei consiglieri valgono più di quelle dei cittadini? - chiedono gli esponenti del Movimento - Questa è solamente becera propaganda leghista, che non conosce il limite del ridicolo. Stracciano la dignità dell'assemblea legislativa del Veneto per farsi pubblicità e per creare consenso sulle paure della gente". "Che sia chiaro - avvertono i consiglieri pentastellati - noi diciamo no a qualsiasi vessazione della figura femminile, no al burqa e no a ogni artificio mirato a camuffare e a nascondere il volto. Ma dedicare un'intera giornata di consiglio, sprecando fiumi di inchiostro e di parole, per questa baggianata è oltraggioso per i cittadini. Come se i veneti, in un momento in cui le famiglie non mettono assieme il pranzo con la cena, avessero davvero bisogno di questa norma".
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