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Nido in famiglia, contributi regionali alle famiglie che ne usufruiscono

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 24 Ottobre 2012 alle 16:41 | 2 commenti

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Comune di Vicenza - I genitori che porteranno i loro figli ad un nido famiglia potranno usufruire di contributi regionali.Il Comune di Vicenza è risultato infatti tra i vincitori del bando regionale "Progetto implementazione madri di giorno" che ha assegnato all'assessorato all'istruzione 7 mila euro di contribuo da destinare all'erogazione di "buoni famiglia".

Oggi la giunta ha quindi approvato il protocollo di intesa che coinvolge Comune e Regione e che consentirà di erogare le somme previste alle famiglie: chi sottoscrive con un nido famiglia un contratto di almeno sei mesi potrà ricevere un rimborso di 70 euro al mese se avrà usufruito di almeno 80 ore mensili di servizio, mentre riceverà 100 euro chi avrà usufruito di almeno 100 ore mensili.
"Nido in famiglia" è un progetto sperimentale regionale al quale la giunta ha aderito nel 2009 - ricorda l'assessore all'istruzione Alessandra Moretti -. Negli anni il numero di queste strutture è aumentato fino a raggiungere oggi le 5 unità che ospitano ciascuna 6 bambini, da zero a tre anni, per un totale di 28. Segno che il servizio è molto apprezzato soprattutto per la flessibilità che lo caratterizza e che lo rende particolarmente adeguato a venire incontro alle esigenze lavorative dei genitori. "
Oltre ai requisiti richiesti dalla Regione Veneto per l'apertura di un nido in famiglia, il Comune ne ha previsti ulteriori nel caso in cui il collaboratore educativo intende sottoscrivere una convenzione con il Comune. In questo secondo caso sarà necessario presentare un progetto educativo, al nido sarà presente personale incaricato dal Comune; inoltre il collaboratore educativo dovrà frequentare uno stage formativo (che si va ad aggiungere alla partecipazione di un corso di qualifica specifico organizzato dalla Regione e all'iscrizione all'elenco regionale indispensabili per l'apertura del nido famiglia), partecipare ad incontri periodici con la psicopedagogista comunale, compilare un registro di presenza dei bambini e utilizzare solo materiali ludici a norma.
Per ulteriori informazioni consultare la pagina dedicata nella sezione "Cittadino" alla voce "Bambini"-"Nido Famiglia" nel sito del Comune di Vicenza (http://www.comune.vicenza.it/cittadino/scheda.php/50551,55471)


Commenti

mariateresa turetta
Inviato Mercoledi 24 Ottobre 2012 alle 18:43

Ecco perchè i nidi comunali sono tagliati: il comune di Vicenza (centrosinistra) abbraccia i denari e i progetti della Regione (centrodestra) sui nidi in famiglia: chi controlla se all'interno del nido in famiglia si nasconde l'orco? Chi difende i bambini da questi pericoli reali? A queste domande l'Assessore Moretti non ha mai risposto, anche perchè nessuno crede che i saltuari controlli di qualche addetto comunale possano realmente scongiurare questo pericolo. Ecco dove vanno i soldi pubblici: a finanziare i nidi privati. L'assessore Moretti (PD) e l'Assessore regionale Sernagiotto (PDL) sono uniti politicamente nella scelta di aver fatto questo "regalo" ai bambini di vicenza.
Inviato Venerdi 26 Ottobre 2012 alle 22:14

Qui non bisogna parlare di destra o sinistra: il comune di Vicenza ha tutelato i diritti dei suoi cittadini, cosa che non può dire di aver fatto il comune di Dueville che questo contributo regionale lo ha rifiutato adducendo la scusa che i nidi in famiglia tolgono bambini al nido comunale! Nel territorio del comune di Dueville ci sono 2 nidi in famiglia riconosciuti dalla regione, per un totale di 10 bambini: 10 famiglie che hanno fatto questa scelta per avere degli orari flessibili (non a tutte le mamme viene concesso il part-time), per permettere ai bambini, specie se sotto l'anno di età, di staccarsi dall'ambiente familiare nel modo meno traumatico possibile, per evitare che i bambini si ammalino molto di frequente (gli stessi pediatri consigliano il nido in famiglia se proprio non si può tenere il bambino in ambiente familiare). Perchè demonizzare queste strutture riconosciute dalla Regione Veneto (ricordo che chi gestisce questi nidi deve frequentare dei corsi formativi e di aggiornamento e che periodicamente vengono fatti dei controlli dai responsabili della Regione) e che vengono veramente incontro ai bisogni delle famiglie? Perchè non dare una mano a quelle famiglie che, nella maggioranza dei casi, ha "dovuto" (nel mio caso fortunatamente) scegliere il nido in famiglia perchè nei nidi comunali le graduatorie sono infinite? Perchè ancora una volta, quando l'iniziativa privata supplisce alle mancanze del servizio pubblico è sempre il cittadino a pagarne le conseguenze?
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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