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Negozi centro storico sempre aperti, si "lamentano" Guaiti Bottene ne Sgreva

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 9 Dicembre 2012 alle 20:12 | 0 commenti

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Sandro Guaiti, Cinzia Bottene, Silvano Sgreva, Consiglieri comunali - Interrogazione
Domandiamo all'assessore se l'ordinanza decisa lo scorso anno è tuttora in vigore o meno. Nel caso non sia in vigore, chiediamo che se ne firmi una nuova dello stesso tenore. Se, invece, l'ordinanza è operativa, chiediamo che l'Assessore solleciti il personale preposto al controllo per il rispetto della decisione comunale."

Emergenza smog: l'inquinamento nuoce alla salute di tutti i cittadini
"ma l'Assessore vigila o chiude gli occhi?"
Constatato che,
evidentemente, l'assessore all'ambiente non si è ancora accorto che anche quest'anno diversi negozianti del centro storico tengono aperte le porte dei propri locali, nella convinzione che ciò incentivi i clienti ad entrare.
Ritenuto opportuno
adottare quegli accorgimenti che impongano il divieto di tenere le porte del negozio aperte, con l'obiettivo di ridurre gli sprechi, l'emissione di inquinanti nell'aria tutelando maggiormente la salute pubblica e quella dei lavoratori dei suddetti negozi. E ciò con un provvedimento simile a quello che fu adottato lo scorso inverno 2012/13.

Nella convinzione
che il commercio (quello del centro storico in particolare) sia una importantissima risorsa da tutelare e da valorizzare, ma evitando iniziative contrarie alla necessità di protezione dell'ambiente.

Tutto ciò premesso,
i sottoscritti consiglieri comunali
interrogano l'assessore all'ambiente per chiedere:

se non ritenga opportuno e urgente produrre un'ordinanza, analoga a quella già utilizzata la scorsa stagione invernale, per invitare/obbligare gli esercenti a tenere chiuse le porte di accesso ai locali dei propri negozi.

Allegata interrogazione presentata lo scorso 27 dicembre 2011


Premesso che:

◊ Vicenza figura tra le città più inquinate d'Italia, per presenza di livelli elevatissimi di PM10;
â—Š negli ultimi anni per combattere l'inquinamento atmosferico sono stati fissate limitazioni all'uso del riscaldamento, sia per le abitazioni civili che per gli edifici pubblici;
â—Š anche quest'anno, come negli anni passati, nonostante si sia in pieno inverno, diversi negozi, soprattutto del centro storico di Vicenza, tengono la porta aperta (cosa che usano fare anche d'estate, con il condizionatore acceso). In tutti e due i casi, tale comportamento si traduce in uno spreco insensato di risorse energetiche, con conseguente aumento dell'inquinamento dell'aria;
◊ in alcuni negozi la porta è sostituita da lame d'aria, ossia da getti verticali che costituiscono una barriera invisibile fra il clima interno ed esterno. Ma anche con questa metodologia si incrementa un consumo di energia, e il conto finale non cambia.

Considerato che:
◊ dal tenere le porte aperte deriva un aumento notevole del consumo di energia, e che la temperatura all'interno del negozio è molto probabilmente meno confortevole, sia per i commessi che per i clienti;
◊ tale pratica si traduce in uno spreco di energia che determina un aumento delle emissioni in atmosfera, contribuendo così all'innalzamento dello smog, e quindi del pm10 che avvelena l'aria della nostra città e mette a rischio la salute di tutti i cittadini.

I sottoscritti consiglieri comunale interrogano il Sindaco
per conoscere quali iniziative intende assumere verso questo tipo di comportamento
e per sapere:

1. se esiste una norma che obblighi i negozianti a tenere le porte chiuse in inverno/estate;
1. se intende sensibilizzare i commercianti/negozianti contro tale spreco energetico, e conseguente inquinamento, invitandoli di tenere chiuse le porte, sia in inverno che d'estate.

In caso negativo:

2. se intende attivare ordinanze e/o regolamenti per impedire questi comportamenti da parte dei negozianti.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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