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Natale in difficoltà economica, Caritas Vicentina: dal 2009 aiutate 923 famiglie

Di Edoardo Andrein Martedi 23 Dicembre 2014 alle 11:10 | 0 commenti

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Tornano i “Sostegni di Vicinanza” proposti per Natale dalla Caritas Vicentina e voluti dal Vescovo Beniamino Pizziol a favore delle famiglie e persone che si trovano in difficoltà economica temporanea a causa della perdita o precarietà o riduzione del lavoro e non riescono a far fronte ai propri impegni economici rispetto a beni di prima necessità (affitto, bollette, spese scolastiche, ...). Dal 2009 hanno aiutato 923 famiglie, per un totale di 577.191 euro.

Altri 100 mila euro sono destinati agli affitti sociali, che mirano a prevenire le emergenze abitative sempre dovute alla crisi. I donatori di Sostegni di Vicinanza a fine ottobre erano 876 fra gruppi e persone. 

Maggiori informazioni e le parole del direttore Caritas Vicentina, don Giovanni Sandonà.

“Il perdurare della crisi, l’incancrenirsi delle situazioni di famiglie dove si vive la mancanza del lavoro ci spingono a rinnovare l’appello alla solidarietà”, spiega il direttore Caritas Vicentina, don Giovanni Sandonà.

I Sostegni di Vicinanza infatti consentono a una famiglia o una persona  o un’impresa che intende aderire di impegnarsi per un periodo continuativo di almeno 6 mesi a sostenere economicamente una famiglia in difficoltà, destinando a Caritas-Associazione Diakonia onlus una quota mensile (ad esempio 50, 100 o 200 euro) secondo la propria disponibilità e volontà.

L’offerta è possibile anche in un’unica soluzione e la donazione, deducibile fiscalmente, si può effettuare con bonifico bancario al conto corrente (IBAN: IT25X0859011801000081020869, presso Banca del Centroveneto – Filiale Centro Storico) oppure tramite conto corrente postale n. 29146784 intestati ad Associazione Diakonia onlus, braccio operativo di Caritas Vicentina per la gestione dei “servizi-segno”. Qualora si scelga di destinare la propria donazione ad una specifica zona della Diocesi (ad esempio la propria zona di appartenenza) è possibile indicare nella causale del versamento una delle 14 zone della Diocesi ove è presente il servizio S.T.R.A.D.E. (Servizio Territoriale Relazione di Accompagnamento nella Difficoltà Economica: Arzignano, Barbarano, Bassano, Breganze, Dueville, Lonigo, Malo, Montecchio Maggiore, Noventa Vicentina, Piazzola sul Brenta, San Bonifacio, Schio, Valdagno e Vicenza): ad esempio “SdV  – Valdagno”. Nell’ottica di condividere un percorso di vicinanza e sviluppare relazioni solidali è opportuno comunicare alla Caritas Vicentina i propri riferimenti (indirizzo ed e-mail).

Nel concreto, l’ascolto e la valutazione del bisogno avvengono tramite volontari qualificati che operano presso i 14 Sportelli S.T.R.A.D.E. coordinati dalla Caritas Diocesana. La definizione di un percorso condiviso di accompagnamento, per evitare forme diseducative di assistenzialismo, viene definito in rete con le realtà Caritas presenti nel quartiere, nella parrocchia o nella zona di riferimento e, previo consenso e nel rispetto della privacy, con i servizi sociali comunali.

Fra le esperienze di donazione più interessanti, quella di un gruppo di colleghi che lavorano nella stessa azienda, la donazione di una coppia di giovani sposi che ha scelto di sostenere il progetto nel giorno del proprio matrimonio, i risparmi di un gruppo di cresimandi, la donazione di un gruppo sportivo. Una famiglia, poi, ha chiamato in Caritas comunicando di aver rinunciato al tradizionale scambio di regali per destinare l’importo corrispondente a questo progetto.

Prima dei Sostegni di Vicinanza, la Chiesa vicentina si era fatta prossima a chi aveva perso il lavoro istituendo un Fondo Straordinario, che dal 2009 al 2011 ha aiutato 1.550 persone e famiglie con 923 mila euro.

Per sottoscrivere un Sostegno di Vicinanza ci si più rivolgere alla Segreteria di Caritas Vicentina, contrà Torretti, 38 - Vicenza; tel. 0444 304986, [email protected], www.caritas.vicenza.it.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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