Nasce "Vicenza x Civati", ecco il documento politico della mozione provinciale
Martedi 24 Settembre 2013 alle 21:26 | 0 commenti
Angelo Tonello, Coordinatore provinciale mozione Civati - Noi dobbiamo fare un congresso aperto alla società italiana e un congresso aperto si traduce in primarie aperte. "Noi non ci adeguiamo, 101 punti per cambiare il PD". Parafrasando il titolo del libro di Giuseppe Civati candidato alla segreteria nazionale del Pd, i civatiani si sono riuniti sabato 21 settembre nella sede della federazione provinciale PD di Vicenza, per il primo passo del cammino verso il congresso.
Meglio, verso i congressi dei circoli, quello provinciale e regionale, che speriamo inizino al più presto e si smetta di discutere e dividersi su regole e regolette. E che si parli di idee, proposte, progetti per dei congressi veri. Che, ad iniziare dal basso, portino iscritti e simpatizzanti a votare per mozioni alternative. Per che cosa?
Per un nuovo Pd, per un nuovo segretario, per un nuovo gruppo dirigente. A tutti i livelli, sia a
Roma come a Vicenza e Venezia. Segreterie che non siano usate solamente per future personali
collocazioni istituzionali. Per affrontare e superare la crisi più grave che mai sia avvenuta dal
dopoguerra ad oggi.
Di questo ed altro ancora, ma sempre in termini di contenuti, si è discusso per circa tre ore sabato
scorso con l’introduzione di Angelo Tonello, il coordinatore della mozione Civati in provincia di
Vicenza, coadiuvato dal vice coordinatore Gianluca Sidoti, alla presenza di Michele Fiorillo,
coordinatore della mozione civati in provincia di Verona, e Giovanni Diamanti, del coordinamento
nazionale, già consigliere comunale nella nostra città ed esperto di comunicazione politica.
Cinque i punti fondamentali:
1. Un nuovo PD che va costruito in rapporto stretto con la società . Un Pd non personalistico,
non dell’uomo unico sul ponte di comando ma un partito con un punto di direzione
collegiale. A tutti i livelli, in maniera da commettere meno errori.
2. Un nuovo Pd con una forte identità , perché quando un partito vince, vince grazie al lavoro
di tutti, non solo per merito del capo, ovvero un Pd con forte soggettività collettiva e con
autonomia politica, anche verso il governo centrale, per non farsi dettare l’agenda dagli
avversari.
3. Un nuovo Pd che interagisca con il governo ma sia rispettoso negli confronti di esso. Con
un’organizzazione che sappia vincere le battaglie e metta al primo posto la lotta per il
lavoro, il primo dei diritti garantito dalla Costituzione.
4. Un nuovo Pd che lotti per abbassare le tasse sul lavoro, recuperando i fondi necessari per
ciò, dalla tassazione delle rendite finanziarie.
5. Un nuovo Pd che lotti davvero per cambiare il porcellum, rimettendo nelle mani degli
elettori il potere di scegliere i parlamentari il cui numero deve drasticamente ridursi.
Al dibattito erano presenti, tra gli altri, Alberto Macillotti, segretario del circolo di Altavilla Vicentina,
e Bianca Ambrosini, consigliere comunale del Comune di Vicenza. Poi si è passati a nominare il
coordinatore della mozione Civati per la città di Vicenza, che è risultato eletto all’unanimitÃ
Giovanni Rolando.
E’ stato inoltre deciso di richiedere un incontro con la segreteria provinciale per poter presentare la
mozione in tutti i Circoli della provincia, sottolineando la necessità di individuare in tempo utile la
scelta del candidato alla presidenza delle prossime elezioni regionali (il 2015 non è poi così
lontano ed occorre prepararsi per tempo), attraverso le primarie aperte del centrosinistra come
condizione indispensabile per poterci giocare la vittoria per il governo della nostra Regione. Tra gli altri hanno aderito alla mozione Felice Casson e Laura Puppato.
â€Siamo ambiziosi e ci poniamo al servizio dei cittadini perché non ci vanno bene le cose così come sonoâ€, è il messaggio lanciato da "Vicenza x Civati".
(nella foto Angelo Tonello e Bianca Ambrosini)
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