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Nasce la Rete Ambiente Veneto con le imprese pubbliche vicentine dei rifiuti

Di Edoardo Pepe Lunedi 17 Novembre 2014 alle 18:36 | 0 commenti

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AIM Vicenza Spa, AVA Schio, Contarina Treviso, Ecoambiente Rovigo e prossimamente ETRA, formeranno la Rete Ambiente Veneto: la prima rete di imprese pubbliche dei rifiuti. L'annuncio è stato dato ufficialmente oggi, lunedì 17 novembre, nella sede di AIM (foto). Ecco tutti i dettagli dell'operazioni resi noti.

La rete sancisce la collaborazione tra società che operano nel settore del ciclo integrato dei rifiuti in 192 comuni del Veneto (il 33% dei 581 comuni della regione), con 1.489.795 abitanti (il 30,5% dei 4.881.756 abitanti della regione), e raccolgono  587.026 tonnellate di rifiuti urbani (il 26,5% delle 2.213.653 tonnellate prodotte dalla regione).

Il quinto promotore della nuova rete di imprese, ETRA S.p.A.(Padova e Nordest vicentino) non ha potuto ancora apporre la firma del proprio presidente uscente, in attesa delle decisioni della proprietà relativamente al rinnovo degli organi sociali, ma ha partecipato con la propria struttura e con il proprio vertice a tutto il processo di definizione del nuovo soggetto. Per questo i “retisti” hanno concordemente deciso di riservare ad ETRA il ruolo di socio fondatore, con pari dignità e poteri attribuiti ai quattro sottoscrittori iniziali del contratto. Con l’ingresso di ETRA le dimensioni del bacino di influenza della rete aumenteranno ulteriormente: i comuni aumenteranno a 210, gli abitanti a 1,8 milioni (pari al 36,9% del Veneto).

L’insieme dei ricavi dei cinque promotori nel 2012, pari a 314 milioni di euro nel settore del ciclo integrato dei rifiuti (con EBITDA del 19%), porta la rete ad essere il primo operatore del settore nel Veneto e il quarto in Italia.

L’obiettivo dei costituenti è di accrescere, individualmente e collettivamente, la propria capacità gestionale ed innovativa e la propria competitività sul mercato nazione ed internazionale. In particolare il contratto individua, tra gli altri, i seguenti obiettivi specifici: ottimizzare la gestione dei flussi e degli impianti di smaltimento e trattamento dei rifiuti per massimizzare gli obiettivi di  efficienza, di produttività, di equilibrio e di marginalità per ciascun impianto presente e futuro; aumentare il potere contrattuale nel mercato degli approvvigionamenti, anche finanziari, e della distribuzione con conseguente riduzione dei costi che si possa trasferire sulle tariffe applicate agli utenti dei servizi; conseguire economie di scala anche attraverso la centralizzazione di processi produttivi e/o gestionali; sviluppare iniziative congiunte negli ambiti di ricerca, comunicazione, produzione, anche sfruttando le best practice e le eccellenze proprie di ciascun partecipante; condividere lo sviluppo e la diffusione di innovazione tecnologica e di processo nel settore della gestione dei rifiuti, del riciclo e della produzione energetica; accrescere le opportunità di reperimento di risorse finanziarie.

La costituzione del nuovo soggetto è il risultato di una approfondita e rigorosa istruttoria, durata quasi due anni, effettuata dalle strutture operative e gestionali delle società, che hanno messo in comune le informazioni sugli andamenti dei rispettivi business, le proiezioni sull’evoluzione del settore, le prospettive di sviluppo. L’approccio condiviso dai promotori ha percorso un indirizzo di carattere squisitamente industriale e di mercato, ancorché attento alle evoluzioni della normativa e agli indirizzi (non sempre coerenti) della politica, e apre una percorso di possibili ulteriori approfondimenti della collaborazione e dell’integrazione tra le società.

Leggi tutti gli articoli su: Aim, Rifiuti, Etra, Ava, Rete Ambiente Veneto, Contarina, Ecoambiente

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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