Napolitano, Lovat: è l'instaurazione della gerontocrazia elitaria
Sabato 20 Aprile 2013 alle 20:24 | 0 commenti
Davide Lovat, candidato Sindaco di Veneto Stato - "La rielezione di Napolitano pone fine alla democrazia in Italia anche dal punto di vista formale. Qui c'è ormai una "gerontocrazia elitaria", abbarbicata a un potere scaturito da un mondo che non c'è più e che fa di tutto per non dare spazio alle nuove generazioni e all'evoluzione della Storia, che è contraria e diversa dal modello di Stato centralista del XIX secolo, in quanto sono cambiati i modelli di produzione e distribuzione della ricchezza, nonché quelli di organizzazione familiare e sociale.
La politica deve rispecchiare la società , non il passato; meno che meno le ideologie del passato, come per esempio l'Italia unita e centralista.
Lo si vede anche a Vicenza, dove vengono riproposti per la conservazione del potere e dello "status quo ante" dei vecchi reperti del passato, sostenuti da mummie prive di collegamento con le novità degli studi accademici e delle "RERUM NOVARUM" di questo nuovo millennio.
Napolitano, dunque? E a Vicenza la scelta tra Variati e Dal Lago? E chi li sostiene? Qualche nostalgico dei canti degli alpini della Prima Guerra Mondiale, o di Cavour e Garibaldi? Mi rivolgo ai giovani: svegliatevi e non badate ai partiti tradizionali, ma pensate al vostro futuro e alla vostra vita che, per essere bella, deve essere libera dal giogo di questa "eurogerontocrazia".
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