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Musei civici, numeri straordinari nell'ultimo anno per la didattica, gli eventi e i prestiti museali

Di Piero Zanin Mercoledi 7 Giugno 2017 alle 16:22 | 0 commenti

Quello registrato ai Musei civici nell'ultimo anno è un bilancio ampiamente positivo, sia per quanto riguarda l'attività didattica nell'anno scolastico 2016/2017 che per l'offerta di eventi culturali e i prestiti museali, in crescita sia per quanto riguarda Palazzo Chiericati che per il Museo Naturalistico Archeologico di Santa Corona e il Museo del Risorgimento e della Resistenza. A illustrare i dati questa mattina erano presenti il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci, il professor Giovanni Villa, direttore onorario della pinacoteca civica, il conservatore del Museo del Risorgimento e della Resistenza di Vicenza Mauro Passarin, il conservatore del Museo Naturalistico Archeologico Antonio Dal Lago, la presidente di Ardea Miriam Cola, Sabina Magro dell'associazione culturale Studio D archeologia didattica museologia, il presidente della Biblioteca internazionale La Vigna Mario Bagnara e il consigliere della Fondazione Roi architetto Emilio Alberti.

"Il senso di investire strutturalmente e materialmente in un museo come palazzo Chiericati non è solo quello di contribuire al restauro dei muri e alla ricostruzione degli ambienti - ha spiegato il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci -; si tratta, infatti, di un ripensamento profondo del senso e del significato di un museo civico eccezionale, che non siamo abituati storicamente a ritenere tale se non da parte di una cerchia ristretta di addetti ai lavori. Lo stiamo imparando dall'autunno scorso, riappropriandoci dei suoi spazi e tornando a considerarlo il "museo più importante della nostra città". Sono tre gli elementi che danno forza a questa affermazione: innanzitutto, il ritorno della didattica, reso possibile grazie a nuove soluzioni strutturali, all'attivazione di un'associazione solida come Ardea e all'importante contributo da parte della Fondazione Roi. Sono stati più di 11 mila i ragazzi che hanno partecipato all'attività didattica, 9 mila dei quali hanno fruito, dallo scorso ottobre, dei laboratori del Chiericati. Si tratta di un risultato importante perchè la funzione principale di un museo civico non è solo quella di mettere in luce i capolavori del territorio ma di costruire una citadinanza informata, consapevole e capace di pensarsi come città in quanto a conoscenza della storia del proprio territorio. Il secondo aspetto è relativo al grande numero di eventi organizzati da questo museo - più di una cinquantina - grazie anche al rilancio dello spazio in cui siamo oggi, il salone d'onore, con la dotazione di un nuovo schermo e impianto di amplificazione. Stiamo costruendo un palinsensto di attività per il prossimo autunno e inverno che vedranno l'introduzione di elementi novita tra cui anche proiezioni caratterizzate dall'incrocio tra arte cinematografica e pittorica. Il terzo elemento riguarda le politiche dei prestiti di opere che sono letteralmente decollate nell'ultimo periodo con una particolare intensità e radicalità nelle partnership. Ammontano a 200 mila euro gli introiti dai prestiti che sono stati investiti in restauri di cornici, di opere e nell'acquisto di materiali che altrimenti non sarebbe stato possibile realizzare visto che le risorse per la cultura e i musei non crescono da anni"
"Ringrazio pertanto l'intero staff dell'assessorato alla crescita (cultura, musei e turismo) per il loro contributo in questo percorso - ha aggiunto il vicesindaco -, in particolare la dirigente del settore cultura Loretta Simoni, e i due conservatori del Museo del Risorgimento e della Resistenza Mauro Passarin e del Museo Naturalistico Archeologico Antonio Dal Lago: si tratta di musei importanti per la città che stanno costruendo un loro percorso di crescita e consapevolezza, seppur con pochissime risorse ma molta fantasia e determinazione. Un grazie speciale va al professor Giovanni Villa, direttore onorario della pinacoteca civica, il quale con una generosità rara e preziosa sta facendo un lavoro gratuito a favore della nostra comunità e del nostro museo, al quale sta infondendo una vocazione moderna e internazionale, per la prima volta a Vicenza in questa dimensione e compiutezza".
"Quello che si è tentato di fare come musei civici è stato riattivare il rapporto con la didattica e con l'associazione Ardea - ha dichiarato il professor Giovanni Villa, direttore onorario della pinacoteca civica -: lo dimostrano i numeri (quasi 9 mila adesioni solo per gli itinerari artistici in Pinacoteca, più di 2 mila per il Museo Naturalistico Archeologico di Santa Corona e altri 2 mila per il Museo del Risorgimento e della Resistenza). Si tratta di cifre significative per la nostra città, soprattutto se confrontate con altre realta locali e nazionali. A questo si è accompagnato uno incremento di attività organizzate al Chiericati, più di una cinquantina, che hanno coinvolto diverse fasce di popolazione della nostra città, a dimostrazione del fatto che il museo vive anche al di là dell'orario di apertura. Pochi sono i musei in Italia che possono vantare l'organizzazione di tali e tante occasioni di eventi culturali, tra l'altro perfettamente integrate nella logica museale. Quest'anno, inoltre, ha visto tornare al Chiericati l'associazionismo locale che in esso ha trovato l'ambiente ideale ove ricostruire un dialogo con la città. A tutto questo si unisce la politica dei prestiti museali grazie ai quali, da ottobre a maggio, sono entrati nelle casse comunali quasi 30 mila euro al mese. Non si tratta del mero introito di denaro ma soprattutto della creazione di una campagna di comunicazione e valorizzazione delle nostre opere a livello nazionale e internazionale: sono 70 i capolavori presenti in questo museo che ogni anno sono richiesti da paesi europei, e non solo. Palazzo Chiericati sta tornando a rivestire un ruolo e una risonanza importanti non solo per la nostra città ma a livello internazionale".
Il museo si conferma sempre più luogo aperto alla città non solo come spazio espositivo di grandi capolavori ma anche come polo attrattore di eventi e occasioni di approfondimento culturale.
La riapertura dell'ala novecentesca di Palazzo Chiericati - lo scorso 7 ottobre - ha permesso un maggior deflusso del pubblico contribuendo a rendere l'offerta di eventi dei musei vicentini assai più numerosa degli anni passati, rendendo gli spazi museali più ampi e vari.
Ai rinnovati percorsi espositivi si sono aggiunte, inoltre, la disponibilità di una nuova aula didattica attrezzata e la dotazione audio video del Salone d'onore.

Attività didattica (Palazzo Chiericati, Museo Naturalistico Archeologico e Museo del Risorgimento e della Resistenza)
Sono 11.455 le presenze registrate nell'anno scolastico 2016-2017 per quanto riguarda le attività didattiche promosse dall'Associazione Ardea in convenzione con l'assessorato alla crescita: si contano 8.935 adesioni solo per gli itinerari artistici prevalentemente in Pinacoteca, 2.319 per il Museo Naturalistico Archeologico di Santa Corona e 2.093 per il Museo del Risorgimento e della Resistenza.
Un ruolo fondamentale ha avuto il contributo di 30 mila euro nell'ultimo biennio da parte della Fondazione Roi grazie al quale è stato possibile ampliare in modo decisivo la platea degli utenti.
Ha riscosso successo anche il progetto speciale di arte relazionale, iniziato lo scorso anno scolastico e portato avanti anche per il 2017, in collaborazione con Ardea e con l'artista relazionale Andrea Rossi Andrea. Ha previsto circa 10 laboratori nell'ultimo biennio, rispettivamente con studenti del Liceo A. Pigafetta e A. Fogazzaro, e si inserisce nell'ambito dell'alternanza scuola-lavoro. Al termine del percorso gli alunni hanno potuto presentare i loro lavori nelle due mostre dedicate, la prima nei sotterranei di Palazzo Chiericati nel 2016, mentre la seconda nella Saletta degli Zavatteri in Basilica Palladiana, svoltasi dal 4 al 7 maggio scorso.
Nel corso del 2016 e 2017 il professor Giovanni Villa, direttore onorario della pinacoteca civica, ha condotto 27 visite esclusive (15 nel 2016 e 12 nei primi 6 mesi del 2017) di Palazzo Chiericati e delle sue collezioni riservate ad associazioni, categorie economiche, gruppi di imprenditori, enti istituzionali, operatori culturali, rappresentanti del mondo universitario, studiosi e ricercatori in modo da promuovere e diffondere la conoscenza dei musei civici e metterne in risalto il valore artistico e l'assoluta unicità rispetto al numero e alla qualità delle opere esposte.

Al Museo Naturalistico Archeologico insieme all'associazione Ardea ha collaborato anche lo Studio D.
Sono state 29 le scuole coinvolte da Ardea per un totale di 115 classi e 1330 ingressi al Museo.
I percorsi realizzati sono stati: 7 sui "Veneti antichi", abbinati a 6 laboratori di oreficeria, 36 su "Vicenza romana abbinati a 31 laboratori "Esterni Vicetia", 8 "Ad mensam" abbinati a 4 laboratori sulle anfore, 8 "Dal Berga all'Olimpico", 3 sui "Longobardi" e 2 sull' "Epigrafia latina".
Per quanto riguarda lo Studio D, sono state 20 le attività didattiche proposte che hanno avuto come destinatarie 20 classi delle scuole primarie di Vicenza e Provincia, per un totale di 389 ragazzi.
Gli utenti maggiormente interessati ai percorsi di Preistoria proposti sono state le classi terze della scuola primaria in linea con il programma scolastico che ne prevede lo studio durante il terzo anno.
Per una classe quarta è stato ideato un nuovo progetto dedicato all'Età dei Metalli.
È stato molto apprezzato l'abbinamento della visita alle sale del Museo, interattiva ma più teorica, con una parte laboratoriale, sperimentale e più pratica, durante la quale i ragazzi hanno l'opportunità di manipolare materie prime usate nella preistoria per la realizzazione di piccoli manufatti che rimangono a loro come ricordo dell'esperienza vissuta.
La maggior parte degli insegnanti ha scelto il percorso "Paleolitico e Neolitico" che approfondisce i principali argomenti della vita dell'uomo durante questi due periodi, con particolare riferimento alle testimonianze del nostro territorio (insediamenti dei Colli Berici e dell'area del Lago di Fimon).
Per quanto riguarda i laboratori, invece, le scelte variano dalla manipolazione della selce, dell'argilla, alla macinazione di antichi cereali.
Una sola classe ha aderito ad uno dei percorsi dedicati alla mostra Legumi&Legami" allestita al Museo.
Sempre nell'ambito della mostra "Legumi&Legami" è stato proposto, in occasione della prima domenica del mese di maggio, un laboratorio didattico gratuito rivolto ai bambini che ha coinvolto una trentina di partecipanti.
Inoltre, sempre nel mese di maggio, è stata organizzata una visita guidata a tema "Antichi Gioielli al Museo Naturalistico Archeologico" rivolta al gruppo Orafi di Vicenza.
Studio D ha inoltre collaborato attivamente all'allestimento della mostra temporanea ad alta valenza didattica ed educativa "Legumi&Legami", contribuendo sia alla stesura dei testi che alla cura degli aspetti museografici e comunicativi.

Al Museo del Risorgimento e della Resistenza sono stati proposti sia laboratori autogestiti dagli insegnanti che hanno coinvolto 1607 alunni che laboratori con operatore didattico: 220 ragazzi hanno partecipato ai 2 proposti da Paola Rossi de La Piccionaia; mentre 266 alunni ai 7 laboratori di Ardea. Tutte le attività sono state inserite nel POFT.
Da gennaio a giugno, inoltre, sono stati attivati 9 progetti didattici in collaborazione con enti (Ufficio scolastico provinciale UAT VIII di Vicenza - Politiche Giovanili e Partecipazione Studentesca), scuole (Università degli studi di Padova, Liceo scientifico Quadri, Liceo scientifico Lioy, Istituto ITT Chilesotti Thiene, Istituto Almerico Da Schio) e associazioni cittadine (Gruppo Alpini "G. Reolon", Gruppo Alpini Campedello).
E' stato attivato, inoltre, un servizio di trasporto scolastico gratuito per le scuole cittadine in convenzione con Società Vicentina Trasporti.

Eventi culturali
Anche il panorama culturale si è ampliato: sono circa 50 le conferenze tenute nella Pinacoteca di Palazzo Chiericati da ottobre 2016, principalmente negli spazi del Salone Nobile e 10 i concerti, che hanno permesso di approfondire le principali opere del museo, con l'accompagnamento musicale offerto dall'Officina dei Talenti.
Da gennaio a giugno 2017 al Museo del Risorgimento e della Resistenza si sono tenuti 12 eventi, tra conferenze, concerti, spettacoli, presentazione di libri, in collaborazione con enti e associazioni.

Prestiti museali
È pari a 208.400 euro il "ricavato" dai prestiti museali di questo ultimo anno che prevede la concessione a enti pubblici e privati di opere del Chiericati.
L'operazione, oltre ad aver fatto in modo che le opere e il nome dei musei di Vicenza venissero portati a conoscenza di pubblici nazionali ed esteri senza alcuna spesa aggiuntiva in termini di promozione e pubblicità, ha permesso la realizzazione di interventi di restauro e manutenzione a Palazzo Chiericati.
121 mila euro derivano dal prestito alla Fondazione Credito Bergamasco di 18 dipinti e 16 tra disegni e incisioni per la mostra "Tiepolo, Genio del secolo".
30 mila euro è la somma ottenuta dalla concessione di 46 opere del ‘700 per l'esposizione "Tiepolo e il Settecento Veneto" al Castello di Miradolo a San Secondo di Pinerolo, in provincia di Torino.
18 mila euro derivano dal prestito di 22 opere dei musei civici al Metropolitan Art Museum di Tokyo per l'allestimento della mostra "Tiziano e il rinascimento a Venezia".
25 mila euro sono stati ottenuti dalla concessione di 46 opere al Museum of Arts and Crafts di Zagabria per la mostra "Venetian baroque painting and Tiepolo".
14.400 euro, infine, è il valore del prestito dell'opera "Madonna con il Bambino, una santa martire e San Pietro" di Paolo Veronese che sarà esposta alla mostra "Venezia Rinascimento: Tiziano, Veronese, Tintoretto" promossa e realizzata nelle sale del Museo delle Arti Figurative "A. Pushkin" dall'8 giugno al 25 agosto 2017.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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