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Musei civici, aumentano le visite. Jacopo Bulgarini d'Elci: crescita del sistema “permanente”

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 18 Gennaio 2017 alle 17:34 | 0 commenti

Il Comune di Vicenza rende noto che i Musei civici della città risultano visitati da un numero sempre crescente di persone. A dimostrarlo sono i numeri che testimoniano come la città nel 2016 abbia saputo prolungare e consolidare l'effetto positivo generato dai grandi eventi conclusi nella prima metà del 2015. In sostanza, grazie alle mostre di caratura internazionale Vicenza ha avuto una grande visibilità che ha saputo sfruttare non soltanto in concomitanza con i grandi eventi, ma anche successivamente, continuando ad attirare turisti desiderosi di venire o tornare in città.

Se, infatti, nel 2015 i visitatori di Teatro Olimpico, Palazzo Chiericati, Museo Naturalistico Archeologico, Museo del Risorgimento e della Resistenza e chiesa di Santa Corona sono stati complessivamente 238.541, dato record con picchi formidabili nei 5 mesi iniziali in concomitanza con l'ultima grande mostra in Basilica palladiana, nel 2016 i visitatori sono stati ben 238.603, a dimostrazione dell'assoluta tenuta dell'intero sistema anche in assenza di un grande evento traino.

Il primo forte aumento dei visitatori dei musei civici si è registrato dunque proprio nel 2015 in concomitanza con la mostra Tutankhamon, Caravaggio Van Gogh (dal 24 dicembre 2014 al 2 giugno 2016): il totale dei visitatori dei musei da gennaio a maggio 2015 è stato di 132.625. Nello stesso periodo del 2016 i “soli” 97.530 ingressi rappresentano il calo fisiologico che si registra subito dopo un grande evento, anche se comunque si tratta di un dato in crescita rispetto agli anni precedenti: + 64,54% rispetto al 2013 e + 22,68 rispetto al 2014.

Ma è prendendo in considerazione il periodo da giugno a settembre che il 2016 registra un significativo +35,06% di visitatori rispetto al 2014 e un +33,19% rispetto al 2015. Da ottobre a dicembre, infine, cioè nel periodo della riapertura dell'Ala Novecentesca, l'aumento del 2016 è pari addirittura a + 65,71% rispetto al 2014 e a + 62,97% rispetto al 2015.

“Questi dati certificano – dichiara il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci - la crescita del sistema “permanente” di attrazione dei musei, in particolare dalla riapertura del rinnovato Chiericati. Era uno dei grandi obiettivi dichiarati di questi anni, e il suo raggiungimento mi riempie di soddisfazione perché ci ripaga del grande impegno con cui stiamo cercando di rendere appetibile la città dal punto di vista turistico. Era importante, l'ho detto tante volte, produrre un rafforzamento strutturale della capacità attrattiva di Vicenza: cioè attivare i "muscoli" del sistema museale cittadino per far sì che il territorio fosse in grado di camminare sulle proprie gambe, anziché dipendere totalmente dai grandi eventi, che sono importanti ma per loro natura volatili. Oggi ci sono, domani non più. I dati mostrano come siamo riusciti a prolungare l'effetto positivo dei grandi eventi, che contribuiscono a un risultato duraturo nel tempo perché sono stati associati ad un sistema museale sano e forte, in crescita costante. La nostra rete museale risulta oggi molto più solida del passato: non ha la necessità disperata, per sopravvivere, di una grande mostra; ma potrà ancor meglio sfruttare i futuri grandi eventi per migliorare la propria performance e contribuire alla crescita economica del territorio con l'importante indotto che si genera”.

Sull'aumento dei visitatori, peraltro, risulta aver positivamente influito anche l'introduzione delle nuove tariffe che hanno prodotto una maggiore diversificazione delle opzioni e di conseguenza una più efficace attrattività dell'intero sistema.
Inoltre prima il Teatro Olimpico, poi Palazzo Chiericati e la Basilica Palladiana hanno ottenuto gli attestati Tripadvisor, contribuendo ad accrescere la conoscenza della città sulla rete.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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