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Mura scaligere: approvato restauro ultimo tratto, quasi ultimata parte centrale

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 26 Ottobre 2010 alle 18:32 | 0 commenti

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Comune di Vicenza - Partiranno in primavera, lasciati alle spalle il gelo e la neve, i lavori di restauro e valorizzazione del tratto di mura scaligere compreso tra la torre 8 e la torre 9, ovvero l'ultimo tratto parallelo a viale Mazzini verso Porta S. Croce.

La giunta comunale ha infatti approvato il progetto definitivo per un valore di 175 mila euro, che consentirà, una volta ultimati i lavori, di apprezzare l'intero fronte fortificato, edificato nel XIV secolo dagli Scaligeri, lungo viale Mazzini fino alla Rocchetta. Perché nel frattempo, e precisamente entro fine novembre, verranno completati anche i primi due lotti dei lavori di restauro iniziati lo scorso dicembre e che hanno interessato le cortine murarie, sia all'interno che all'esterno, dalla torre 8 alla torre 5, presso San Rocco, nonché il tratto tra la Breccia di Porta Nova e la torre 2 di contrà Mure della Rocchetta.
L'assessore ai lavori pubblici e alle grandi opere, Ennio Tosetto, si è recato questa mattina in sopralluogo al cantiere che si sta ormai concludendo ad opera dell'associazione temporanea di imprese costituita dalla Costruzioni Guerra srl di Tregnano e la Antonelli Costruzioni srl di Verona per un costo complessivo di 830.354 euro.
"Il restauro completo delle mura scaligere costerebbe quasi 8 milioni di euro e questo ci fa capire che le cose da fare sono ancora molte - ha evidenziato Tosetto -, a partire dal restauro della Rocchetta, che è in pessime condizioni, e di cinque dei sette torrioni che ancora non sono stati oggetto di intervento. Sono invece già iniziati i lavori di Aim Valore Città alla Porta S. Croce, mentre questo lotto, in via ormai di completamento, aveva subito inizialmente dei ritardi dovuti al maltempo, ma soprattutto alla situazione di incuria riscontrata, con rovi dalle ramificazioni come tronchi d'albero. Il cantiere ha comunque via via recuperato sulla tabella di marcia".
Come per il restauro eseguito da Amcps tra il 1992 e il 2002 alla cortina muraria (torri escluse) compresa tra la Breccia di via Bonollo e la torre 6 (intervento che costò in lire l'equivalente di quasi 433 mila euro), anche i lavori tuttora in corso sono dovuti partire innanzitutto con la rimozione della foltissima e radicata vegetazione spontanea rampicante. Sono quindi seguiti accurati interventi di pulizia e di primo consolidamento delle mura dal tipico contrasto cromatico delle fortificazioni scaligere, dovuto alle pietre calcaree vicentine intervallate da listature orizzontali di laterizio.
Sempre sotto la collaborativa supervisione della Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici, sono stati eseguiti particolari interventi di consolidamento, ricucitura e regolarizzazione sulla sommità delle mura, gravemente danneggiata e disgregata a causa innanzitutto delle demolizioni operate nel Cinquecento alle originarie merlature, e poi, di conseguenza, a causa degli agenti atmosferici, come il gelo e le piogge, e della vegetazione. Per proteggere le mura è stato quindi realizzato uno speciale strato modellato "a bauletto" in modo che non si verifichino ristagni di pioggia, infiltrazioni e l'attecchimento degli infestanti.
Per uniformare e valorizzare il risultato complessivo nei quasi 500 metri di cortina lungo viale Mazzini, infine, l'amministrazione comunale ha deciso di utilizzare i soldi risparmiati con il ribasso d'asta per estendere, entro fine anno, alcuni lavori di manutenzione e di pulitura da polvere e vegetazione anche nel tratto già restaurato negli anni '90, e quindi dalla Breccia di via Bonollo alla torre 5. L'intervento costerà 70 mila euro e riguarderà comunque solo il lato di viale Mazzini.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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