Mozione Tav, Fracasso (Pd): "un sì convinto all’Alta capacità". Rizzotto (Zp): "si proceda a tutta velocità". Finco (Ln): "per nostra economia"
Martedi 2 Ottobre 2018 alle 15:01 | 0 commenti
“Il Consiglio regionale oggi ha confermato la scelta del Veneto rispetto all’Alta capacità , compreso il nodo di Vicenza. È un investimento imprescindibile per il territorioâ€. A dirlo è il capogruppo del Partito Democratico Stefano Fracasso commentando la mozione approvata a larghissima maggioranza dall’aula di Palazzo Ferro Fini. “Il quadruplicamento nel tratto Verona-Padova è indispensabile per porre fine alla saturazione della linea che comporta ritardi frequenti sui treni regionali soprattutto fino a Vicenza.
È un’esigenza dei pendolari che attendono risposte da troppo tempo. Fermare l’Alta capacità significherebbe condannare lavoratori e studenti di quell’area a un disservizio perenne. Nonostante questo, registriamo che i Cinque Stelle continuano a iscriversi al partito del no e dei ritardi, a fronte di un progetto che è stato a lungo discusso e condiviso con le comunità locali, comprese le compensazioniâ€
“La TAV nel Veneto serve come l'aria, e il voto a maggioranza di oggi in Consiglio regionale lo ha dimostrato: è per questo che invito il Ministro Toninelli a prendere atto della volontà della Regione del Veneto, ascoltando i rappresentanti del territorio, le associazioni di categoria, i pendolari, gli imprenditori, senza badare ai pochi oppositori rimastiâ€. Commenta così il Presidente del Gruppo Zaia Presidente, Silvia Rizzotto, l’approvazione odierna da parte dell’Aula della Mozione di cui è prima firmataria con la quale si richiede di procedere con la massima celerità alla realizzazione dell’alta velocità in Veneto. “La Mozione, che ha trovato anche grazie ad un emendamento, l’approvazione di ampia parte della minoranza, verrà inviata ai rappresentati parlamentari e ai Presidenti delle Regioni confinanti, dal Piemonte al Friuli. Il Veneto volge il suo sguardo al futuro, al progresso, e all'innovazione. Della TAV ne hanno bisogno i pendolari che ogni giorno si recano al lavoro, e serve come l’aria alle nostre aziende che si giocano sulla competitività la sfida con i loro competitors. Non possiamo più permetterci di aspettare: gli altri territori investono in infrastrutture, si ammodernano e velocizzano. Noi auspichiamo un lavoro di squadra, dal Piemonte al Friuli, perché come si è visto con le Olimpiadi invernali, se ci si isola, il rischio poi è che si perdano delle opportunità â€.
“Noi non intendiamo perdere alcun treno - conclude Rizzotto - e dopo il voto di oggi, chiediamo al Ministro Toninelli quanto ancora dovremo ancora aspettare per ottenere cioè una intera Regione chiede a gran voceâ€.
“Il ministro Toninelli deve uscire dai blog e portare avanti il progetto della TAV, soprattutto nel tratto del Nord-Est. Ha dichiarato più volte che bisogna valutare bene il rapporto tra costi e benefici, e su questo siamo d’accordo. Ma consigliamo anche al Ministro dei Trasporti di venire sul territorio, parlare con le categorie economiche e gli amministratori, perché oggi la Tav è un’esigenzaâ€. Così Nicola Finco, Capogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale del Veneto, ha commentato l’approvazione della mozione presentata insieme a Silvia Rizzotto, capogruppo della lista Zaia Presidente, e sottoscritta anche dai colleghi Boron, Montagnoli, Michieletto, Villanova, Riccardo Barbisan, Coletto, Gerolimetto, Gidoni, Valdegamberi, Colman, Fabiamo Barbisan, Sandonà e Ciambetti, rubricata ‘La Tav non finisca su un binario morto’.
“Il potenziamento della rete ferroviaria e dell’alta velocità - aggiunge Finco - è fondamentale per lo sviluppo economico e produttivo di tutto il nord Italia che, da solo, produce il 70% del Pil nazionale. Giorno dopo giorno è sempre più urgente mettere mano a questo progetto, dal momento che la rete attuale non è neanche lontanamente sufficiente a soddisfare il volume di merci che viaggia nell’areaâ€.
“La pianificazione della nuova linea ferroviaria ad alta velocità Brescia-Verona - sottolinea il Capogruppo - è stata divisa in due lotti per un costo complessivo di 2 miliardi e 499 milioni di euro per 43 chilometri. In particolare verrà costruita la nuova linea ad alta velocità nel tratto che va da Mazzano (Brescia) a Verona. Strategica è però anche la realizzazione del restante tratto che da Verona arriverà a Padova. Bloccare la Tav vorrebbe dire bloccare l’economia di tutto il Nord-Est perché fino ad ora ci si è concentrati sul versante ovest, ma creare una linea verso il Nord-Est vorrebbe dire potenziare anche i porti e l’intera regione che fa da traino all’economia di tutto il Paeseâ€.Â
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