Mostre, Versi Rubati dal 10 aprile a Vicenza
Mercoledi 4 Aprile 2012 alle 18:47 | 0 commenti
Galla Caffè - Inaugurazione della mostra Versi Rubati, Acquarelli di Luciano Vighy. A cura di Giovanna Grossato, Letture di Anna Zago. Martedì 10 aprile ore 18.30; la mostra rimarrà aperta fino al 30 aprile.
Inaugura martedì 10 aprile alle 18.30 al Primo Piano del Galla Caffè di Vicenza la mostra "Versi Rubati" di Luciano Vighy. Una selezione di opere inedite presentata dalla critica Giovanna Grossato.Â
Per la mostra al Galla Caffè Vighy ha scelto esporre una serie di acquarelli: minute rappresentazioni ironiche frutto di una combinazione di idee letterarie e intuizioni figurative. Vighy, come annuncia il titolo della mostra, ha "rubato" i versi di alcune poesie particolarmente amate, reinterpretandoli con il suo consueto spirito libero e sognante. Nato a Vicenza nel 1932, Luciano Vighy ha praticato negli anni diversi linguaggi artistici passando con disinvoltura dalla pittura alla grafica, dall'incisione su vetro alla porcellana, declinando il suo lessico figurativo in modi sempre originali e mantenendo inalterato il suo universo poetico. Il Rapporto di Vighy con la letteratura non è recente, il suo lavoro ha trovato negli anni attenzione e apprezzamento specialmente tra scrittori e letterati tra i quali Giovanni Comisso, Goffredo Parise, Ferdinando Bandini e Virgilio Scapin. E proprio nella libreria di Scapin Luciano Vighy ha presentato con cadenze lente ma regolari la sua produzione, intrecciando quel rapporto proficuo con le parole che sta alla base del suo immaginario artistico. Il mondo figurativo di Luciano Vighy è popolato da figure fiabesche come Pinocchio, al centro dell'interesse dell'artista per molto tempo. Più recentemente, ad assorbire l'attenzione del maestro, sono stati i nani di Villa Valmarana, ai quali Vighy ha dedicato lo scorso anno una mostra, allestita alla Biblioteca La Vigna, e un libro. Con "Versi Rubati" Vighy si muove liberamente in universo di parole e colori, inventa piccoli racconti che sembrano sogni fatti ad occhi aperti, si diverte a combinare colori e parole in modo originale e ironico suscitando in guarda lo stesso stupore che ha mosso la sua mano.
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