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Mostra al Chiericati, Caterina Soprana (Commissione Cultura) risponde ai giovani del Pd: "realizzata a costo zero per il Comune"

Di Note ufficiali Martedi 18 Dicembre 2018 alle 17:56 | 2 commenti

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I Giovani Democratici del PD - interviene la presidente della Commissione Cultura Caterina Soprana, Lista Rucco Sindaco, in risposta alla nota sulla mostra Il Trionfo del Colore a Palazzo Chiericati - trovano “molto deludenti alcune foto” dell’entrata della mostra “Il Trionfo del Colore” in corso a Palazzo Chiericati, che (secondo loro) metterebbero in risalto “la mancanza di interesse di una mostra che invece a Mosca aveva fatto numeri importanti”. 

Ragion per cui l’evento sarebbe da ritenersi un “grande flop”. Seguono poi gli ovvi confronti con la mostra di Van Gogh e la consueta litania sulla mancanza di un progetto a Vicenza. Ricordo ai Giovani Democratici che paragonare i numeri di Mosca a quelli di Vicenza è completamente fuori luogo, e non solo perché stiamo mettendo a confronto una città che conta oltre 20 milioni di abitanti (e con 18 milioni di turisti), con una di 120mila, ma anche e soprattutto perché i “grandi numeri” registrati a Mosca non si riferiscono alla bigliettazione della mostra, ma agli ingressi generici dei visitatori al Museo Pushkin, che potevano visitare gratuitamente anche la mostra allestita al suo interno. A Vicenza, invece, viene effettuata la doppia bigliettazione. Ricordo anche che, rispetto alla mostra di Van Gogh, quella del “Il Trionfo del Colore”, oltre ad esibire raffinatezza e valore artistico elevatissimi, è stata realizzata a costo zero (zero!) per il Comune, e dunque a totale rischio di impresa a carico di MondoMostre. Per questo e per molti altri motivi le due esposizioni non sono minimamente paragonabili, e uno dei valori più ingenti sui quali si basa la mostra di Palazzo Chiericati è il consolidamento di rapporti con grandi realtà museali, come il Museo Pushkin, punto di partenza di un processo di internazionalizzazione da cui oggi non si può prescindere. La scelta di Palazzo Chiericati, poi, tanto criticata dall’opposizione, oltre a dimostrarsi più consona a valorizzare un’esposizione contenuta in una quarantina di opere, anche se di straordinario pregio, rappresenta una decisione oculata, in grado di contenere i costi che in Basilica sarebbero stati insostenibili per l’amministrazione. Quanto alla “mancanza di un progetto” culturale per Vicenza, si fa presente che il Sindaco e Assessore alla cultura Francesco Rucco, che ha sempre sottolineato di non amare i proclami, sta lavorando con molta attenzione e grande energia a un programma di mostre triennali in Basilica. Un progetto importante, in fase di definizione, che sta coinvolgendo istituzioni culturali della città e grandi musei europei. Progetto che sarà fra qualche settimana presentato alla città. Un’ultima nota la riservo per ribadire che, se l’amministrazione tutta si sta impegnando affinché alla mostra sia data la più ampia evidenza, come lo stesso Museo Pushkin ha riconosciuto, l’opposizione sembra prodigarsi nel fare il contrario. Eppure la buona riuscita di un evento così importante va, prima di tutto, a vantaggio della nostra città. Cercare di portare l’attenzione su dati negativi, millantati flop e accuse di fallimento al limite del boicottaggio, non fa bene a Vicenza, e rende davvero poco onore a chi (anche in veste di rappresentante della minoranza) la rappresenta.


Commenti

Inviato Mercoledi 19 Dicembre 2018 alle 07:01

I giovani del PD farebbero bene a visitare la mostra e studiare.
Inviato Mercoledi 19 Dicembre 2018 alle 14:37

Commento di Kairos totalmente inutile ed anche un po' patetico. Quella che è completamente mancata è stata la promozione internazionale dell'evento effettuata da chi lo sa fare, l'amministrazione in questo è stata totalmente assente relegando al provincialismo una mostra che meritava ben altre platee ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Su questo bisogna parlare, il fatto di averla organizzata al Chiericati certo non ha aiutato ma è un aspetto secondario rispetto a quello della promozione. In città con le mostre organizzate da Goldin - che certo ha fatto principalmente i suoi interessi, ma ne ha comunque beneficiato la città in immagine e commercio per il centro - arrivavano giornalmente pullman carichi di turisti. Dove sono i turisti ora?
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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