Morto agricoltore vicentino, Spisal: infortuni mortali in agricoltura non diminuiscono
Giovedi 11 Settembre 2014 alle 15:43 | 0 commenti
Dott. Celestino Piz, U.L.SS. N. 6 Dipartimento di Prevenzione S.P.I.S.A.L. - Questa mattina alle 8.30 perveniva al Servizio una comunicazione della locale centrale del SUEM 118 in merito al decesso di un lavoratore agricolo, MG di anni 69,  presso l’azienda di cui è contitolare col fratello, sita in Bosco di Nanto via San Salvatore, 54. L’infortunio si è verificato durante le operazioni di distribuzione della miscela alimentare ai bovini presenti all’interno della stalla.
Il lavoro, al momento dell’infortunio, veniva svolto da entrambi. Il fratello era alla guida del trattore che rimorchiava il carro miscelatore, mentre MG seguiva a piedi le operazioni dalla parte posteriore. Finita l’operazione, il fratello scendeva dal mezzo e constatava che MG era riverso – in stato di incoscienza - all’imboccatura del carro miscelatore, il corpo bloccato dalla parte superiore del desilatore (accessorio mobile della macchina). E’ in fase di accertamento la dinamica di quanto accaduto non essendovi stati presenti testimoni oculari. Il fratello alla guida del trattore infatti  non ha potuto sentire eventuali grida in quanto la rumorosità del motore del trattore e dell’impianto di miscelazione è particolarmente elevata. I sanitari del SUEM constatavano il decesso per schiacciamento addominale.Ancora una volta viene confermata l’elevata pericolosità delle attività in agricoltura, comparto in cui – a differenza delle altre attività lavorative – gli infortuni mortali non sono in diminuzione.
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