Quotidiano | Categorie: Lavoro, Fatti

Morti sul lavoro, Piero Ruzzante (LeU): "potenziare gli Spisal per fermare la strage. Già 17 vittime dall'inizio dell'anno in Veneto"

Di Note ufficiali Giovedi 15 Marzo 2018 alle 17:17 | 0 commenti

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"La tragica conta dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro non si arresta: sono 17 i lavoratori veneti morti sul luogo di lavoro dall'inizio dell'anno ad oggi. Una strage che nel Paese procede al ritmo di tre morti sul lavoro ogni due giorni. E la nostra regione, purtroppo, è ancora in cima alla classifica: addirittura cinque morti in più della Lombardia, che ha il doppio della popolazione del Veneto. Due dati non fanno una statistica, ma il problema esiste ed è serio." Così il consigliere regionale Piero Ruzzante (Liberi e Uguali), che di recente ha depositato l'interrogazione a risposta immediata n. 518, "Ennesimo tragico incidente sul lavoro: la Giunta regionale come intende intervenire?", per chiedere alla Giunta regionale di esercitare la propria competenza in materia di sicurezza e tutela del lavoro e di potenziare gli Spisal secondo quanto previsto dalla mozione n. 224 presentata dal consigliere Ruzzante e approvata all'unanimità dal Consiglio regionale l'11 luglio 2017.

"Nella provincia di Treviso - prosegue Ruzzante - con gli ultimi due infortuni avvenuti durante questa settimana la conta dei caduti sul lavoro sale a 8: lo stesso numero di vittime dell'intero 2017. È passato quasi un anno da quando ho presentato una mozione per chiedere alla Giunta di Luca Zaia di potenziare gli Spisal e tutti gli strumenti per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. La mozione è stata approvata all'unanimità dal Consiglio regionale, ma nel frattempo nei luoghi di lavoro del Veneto sono morti più di cinquanta lavoratori: cosa aspetta la Giunta Zaia a intervenire?"
Piero Ruzzante, consigliere regionale del Veneto per Liberi e Uguali


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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