Quotidiano | Categorie: Lavoro

Morti sul lavoro, in testa Vicenza con Napoli: la sicurezza "costa troppo". Perché i "grandi sindacati" non ne parlano?

Di Giorgio Langella Domenica 21 Agosto 2016 alle 19:27 | 0 commenti

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L'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro in Italia informa che, dall’inizio dell’anno al 20 agosto 2016, sono 411 e che superano i 900 se si considerano i deceduti sulle strade ed in itinere. I morti per infortunio sui luoghi di lavoro in Veneto sono 37. Questo è il dettaglio per provincia: Belluno 4; Padova 6; Rovigo 2; Treviso 3; Venezia 3; Verona 4; Vicenza 15. A livello nazionale Vicenza è, con Napoli, la provincia con il maggior numero di morti. È una strage senza fine. Non ci vengano a dire che è "un'emergenza" perché è una caratteristica di un modello di sviluppo spaventoso nel quale i profitti di qualcuno hanno maggior valore della vita di ognuno (e la sicurezza "costa troppo").

Quello che è inconcepibile è il silenzio che avvolge questa realtà. Un silenzio che non è solo indifferenza, ma soprattutto omertà. Ma perché i "grandi sindacati" non ne parlano? Perché sono assenti? Forse perché dovrebbero mettere in discussione un sistema nel quale, tutto sommato, "sopravvivono bene"? 

Ritengo che si dovrebbe chiederlo direttamente a loro costringendo le dirigenze sindacali (e in primo luogo la CGIL) a dibattiti (se necessario anche aspri) sul tema della sicurezza sul lavoro. 

I quindici morti di Vicenza (e tutti gli altri) non possono e non devono passare sotto silenzio come una “tragica fatalità” o, peggio, qualcosa di "accettabile".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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