Quotidiano | Categorie: Politica, Lavoro

Morti sul lavoro: da inizio anno a oggi sono 182 e intanto i nostri governanti (ex e/o futuri) partecipano a una specie di balletto da avanspettacolo

Di Giorgio Langella Venerdi 13 Aprile 2018 alle 21:52 | 0 commenti

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La strage sul lavoro continua a ritmo impressionante. Intanto i nostri governanti (ex e/o futuri) partecipano a una specie di balletto da avanspettacolo. Mi accordo, ma forse no, quello non lo voglio, l'altro mi piace ... senza mai entrare nel merito delle questioni e tantomeno di quelle sul lavoro. In due settimane sono morte sui luoghi di lavoro 32 persone. Da inizio anno a oggi sono 182 i lavoratori che sono stati uccisi mentre lavoravano. Morti al lavoro e di lavoro. Un massacro che sembra un bollettino di guerra e, infatti, il lavoro è diventato una vera e propria guerra.

Ritmi sempre più esasperati, ricatti occupazionali all'ordine del giorno, lavori alienanti, diminuzione della sicurezza nei luoghi di lavoro (grazie al fatto che "lorpadroni" la considerano un costo), taglio degli investimenti per controlli e interventi di garanzia della sicurezza nel lavoro, un lavoro diventato sempre più precario e meno garantito, distruzione dei diritti per chi lavora, retribuzioni insufficienti a condurre una vita dignitosa, aumento della povertà che costringe ad accettare qualsiasi condizione di lavoro pur di sopravvivere, sono solo alcune delle cause che producono questa carneficina.

Intanto, mentre si muore di lavoro e sul lavoro, le forze politiche presenti in Parlamento, sembra partecipino a un gioco tipo "risiko" sull'unico obiettivo che riconoscono importante, cioè chi sarà il prossimo presidente del consiglio. Veti incrociati, aperture, ghigni e sorrisi, frasi ad effetto che preludono ad accordi fino a ieri considerati indecenti dagli attori di questo osceno balletto e che porteranno, necessariamente a "dimenticarsi" delle disastrose condizioni di vita (o, meglio, tragicamente di morte) che subiscono lavoratrici e lavoratori.

Le cosiddette "morti bianche" (una definizione che, di fatto, minimizza e rende quasi "gentile" la brutale violenza dei decessi - spesso veri e propri omicidi - nei luoghi di lavoro) sono l'effetto di un modello di sviluppo indecente che dà priorità al profitto rispetto alla vita e ai diritti di chi lavora. Sono il risultato di quell'indifferenza che soffoca la realtà che è costretto a subire chi vive del proprio lavoro.

Ricordate. In poco più di cento giorni, 182 persone sono state uccise mentre lavoravano. Non si risolve nulla pregando per avere un qualche conforto. E non c'entra nulla la "tragica fatalità". C'entra molto, invece, la bramosia di profitto, la superficialità di chi dovrebbe controllare, l'indifferenza di chi dovrebbe informare, il menefreghismo di chi dovrebbe governare.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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