Quotidiano | Categorie: Politica, Lavoro

Morti sul lavoro, a Vicenza la maglia nera del Veneto

Di Piero Zanin Mercoledi 1 Febbraio 2017 alle 17:00 | 0 commenti

ArticleImage

Sono già due gli incidenti mortali sul lavoro vicentini nel 2017, un segnale da non trascurare per una provincia che già lo scorso anno ha indossato la maglia nera del Veneto. I numeri parlano chiaro: la media degli altri capoluoghi di provincia è di 5 morti all'anno, nel 2016 a Vicenza sono stati 20. Troppi per restare indifferenti. Non rientra nel triste computo il 47enne torinese che ha perso la vita lunedì mattina, mentre cambiava una lampadina all'interno del negozio Mercatone Uno di Carrè. Secondo gli inquirenti, al contrario di quanto era stato ipotizzato in un primo momento, l'uomo si è spento a causa di un malore. Il conto, tuttavia, resta salato.

Secondo L'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro, quello appena trascorso è stato un anno record. Il Veneto si è classificato al terzo posto tra le regioni italiane con 54 decessi dovuti ad incidenti sul lavoro. Hanno fatto peggio solo la Campania (63) e l'Emilia Romagna (61). Il dato colpisce, sarebbe troppo facile, infatti, archiviare i numeri in base al livello di occupazione delle diverse regioni e provincie. L'operosa Milano, registra "solo" 4 decessi, ed in tutto il Paese solo Napoli (22) ha fatto peggio di Vicenza.
Nonostante i moniti di sindacati e associazioni dei lavoratori, che ad ogni nuova vittima tornano alla carica, nulla sembra muoversi. Nell'agenda politica regionale la questione non sembra trovare posto, né chi amministra né chi sta all'opposizione. Andando oltre le dichiarazioni di facciata, ogni nuovo lutto sembra essere dunque un sacrifico vano, come se nel 2017 fosse ancora normale morire di lavoro.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network