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Morti bianche e sicurezza, Pettenò: testo da cui partire giace in commissione

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 30 Settembre 2014 alle 18:58 | 0 commenti

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Pietrangelo Pettenò, FdS - La morte di quattro operai ad Adria la scorsa settimana ha riportato al centro della discussione politica il tema della sicurezza sul lavoro. Oggi si è svolto in Consiglio regionale l’incontro tra le associazioni imprenditoriali e le parti sociali per la definizione di un “patto per la sicurezza”: bene ha fatto il Presidente Ruffato a promuovere questa iniziativa.

Siamo favorevoli all’avvio di una seria e concreta riflessione che coinvolga tutti gli operatori del mondo del lavoro e che ponga fine nella nostra Regione a questa serie di veri e propri omicidi.

Chiediamo quindi al Presidente del Consiglio Regionale e a tutti i gruppi consiliari di lavorare insieme per chiudere in breve tempo il necessario aggiustamento delle norme regionali in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, a cominciare dal contributo che abbiamo proposto con il nostro PDL 12 "Disposizioni in materia di prevenzione, igiene e sicurezza nel lavoro sicuro".   Un provvedimento che consentirebbe, una volta tramutato in legge, un'attività di sorveglianza più precisa e puntuale di quella attuale, visti gli attuali organici e la mancanza di coordinamento tra i diversi organismi preposti, costruendo anche un forte coordinamento fra i vari servizi che operano nel settore e fornendo a loro gli strumenti operativi adeguati.

Questo testo, che purtroppo giace in Commissione dall’inizio della legislatura, rappresenta un utile e concreto punto di partenza per affrontare il tema della sicurezza sul lavoro.

Non si perda più tempo e usiamo lo scorcio finale della legislatura per dotarci di strumenti concreti per debellare la piaga delle c.d. “morti bianche”: fatti come quelli di Adria non devono essere più tollerati.

Leggi tutti gli articoli su: morti bianche, Pietrangelo Pettenò

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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