Quotidiano | Categorie: Animali

Moria di pesci nel Retrone, Dalla Pozza: causa è scarsa ossigenazione

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 6 Luglio 2012 alle 16:43 | 1 commenti

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Comune di Vicenza  -  «La moria di pesci nel Retrone è stata causata dalla mancanza di ossigeno che ha portato all'asfissia degli animali; un'ordinanza per vietare la pesca sarebbe stata perfettamente inutile». L'assessore all'ambiente, Antonio Marco Dalla Pozza, fa chiarezza sulle cause della recente moria di pesci nel fiume riscontrata a partire dal 3 luglio, smentendo le ipotesi riguardanti la possibilità di legare la morte ad agenti inquinanti e rispondendo a chi ha parlato della necessità di ordinare il divieto di pesca.

«La relazione dell'Arpav di ieri - spiega Dalla Pozza - imputa la causa della moria di pesci alla scarsità di ossigeno presente nell'acqua, inferiore a 2 mg per litro, unita all'alta temperatura dell'acqua stessa che ha superato i 20 gradi. La combinazione di questi due fattori, la scarsità di ossigeno e l'alta temperatura, è incompatibile con la vita delle specie ittiche presenti che, infatti, sono morte per asfissia. Purtroppo il Retrone è storicamente scarso di acqua in estate poiché attinge da un limitato bacino idrografico - continua l'assessore - e la situazione è resa più difficile anche dal cantiere del Genio Civile della Regione Veneto che all'altezza del ponte di via Maganza sta sistemano il fiume dragando il fondo, aumentando così la presenza di sostanza organica che "consuma" l'ossigeno. Inoltre, l'acquazzone ha portato all'attivazione di alcuni sfioratori della pubblica fognatura e al trascinamento nel fiume di acqua calda e polveri provenienti da strade e piazzali dilavati. Lo ripeto - conclude Dalla Pozza - con la moria di pesci l'inquinamento non c'entra nulla. A dirlo non è il Comune di Vicenza, ma l'Arpav, l'agenzia regionale per l'ambiente che è la massima autorità in materia. Il divieto di pesca sarebbe stato perfettamente inutile, come dimostra anche il fatto che l'ufficio Pesca della Provincia di Vicenza non ha chiesto l'adozione di nessun provvedimento particolare oltre a quelli che abbiamo portato avanti. In ogni caso - conclude Dalla Pozza - abbiamo concordato con il Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta di aumentare la quantità d'acqua fresca nel Retrone, attingendola dal canale Cordano che si trova a nord di Ponte del Quarelo con l'obiettivo di aumentare l'ossigenazione del fiume e ridurre la temperatura dell'acqua. Per l'inizio della settimana prossima, inoltre, ho fissato un incontro con Provincia di Vicenza, Genio Civile, Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta, Associazione Pescatori, Arpav e Acque Vicentine per fare il punto della situazione e discutere di eventuali altre rimedi contro i problemi di ossigenazione».


Commenti

giordano lain
Inviato Venerdi 6 Luglio 2012 alle 17:29

bincaneve, babbo natale e cappuccetto rosso ringraziano l'assessore per le affermazioni veritiere!
poco importa se c'è più fogna che acqua nel retrone a causa degli scarichi diretti nel fiume. nel retrone i pesci potrebbero vivere benissimo anche con poca acqua se fosse acqua però... Vicenza, anno 2012.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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