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Le note di domenica 17 maggio arrivate da Alessandra Moretti

“La proposta del dentista gratuito e dell’abolizione del ticket avanzata da Luca Zaia è tragicomica ed ha il sapore del peggiore voto di scambio. Il vice di Galan che fa annunci populistici e la spara sempre più grosse, dopo aver combinato quasi nulla in cinque anni, è probabilmente conscio che il momento della rottamazione di una Giunta immobile dopo vent’anni di ruberie dei suoi compagni di coalizione, è arrivato”.

A dirlo Alessandra Moretti, candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione, commentando le proposte illustrate dal governatore uscente in tema di sanità.
“Luca Zaia continua ad usare verbi al futuro - analizza Alessandra Moretti - come faremo, apriremo. E’ sconsolante: dovrebbe poter dire almeno una volta abbiamo fatto o stiamo facendo. Ma anche la grammatica svela quanto inconcludente, più spesso purtroppo dannosa, sia stata questa legislatura che i veneti ricordano solo per una ininterrotta sequela di slogan e battute ad effetto, inframezzata dall’arresto di Giancarlo Galan, di cui Luca Zaia era il vice e del suo assessore più importante Renato Chisso. Vorrei sapere inoltre cosa dice Luca Coletto che aveva stigmatizzato proposte analoghe da parte dell'ex assessore alla sanità Flavio Tosi, ed ora se le ritrova in bocca a Zaia, ancora più costose.. Noi facciamo una precisa promessa ai veneti: la riduzione delle Ulss a otto dalle attuali 21 porterà un risparmio che verrà destinato ai servizi. E giuriamo che avremo sempre rispetto dell’intelligienza dei veneti. Ai veneti dico: non vi prenderemo mai in giro come ha fatto Luca Zaia, un politico sul viale del tramonto, che emulando il peggior sistema dei partiti del secolo scorso, anzichè scarpe, promette dentiere”.

 

Alpini a Treviso con un evento speciale sul Piave nel 2017 e un grande convegno sulla Pace e sulla fratellanza tra gli stati nel 2018. Sono i cardini della serie di iniziative che la Regione del Veneto guidata da Alessandra Moretti metterà in campo per rendere la regione protagonista del centenario della Grande guerra.
“E’ ora che gli alpini tornino a casa - spiega Alessandra Moretti - e faremo di tutto perchè questo avvenga già nel 2017 a Treviso. Anche Padova è stata candidata lo scorso anno in occasione dell’anniversario della fine della Guerra che ebbe il suo atto formale a villa Giusti a Padova. E’ ora di tornare ad essere orgogliosi senza se e senza ma dei nostri valori dell’unità d’Italia. C’è chi non canta mai l’inno, ha partecipato a manifestazioni indegne contro il tricolore e contro l’unità della nostra Patria ed ora va a L’Aquila come se niente fosse. Noi vogliamo che gli alpini tornino nelle terre che hanno contribuito a liberare per rendere loro il giusto tributo per il sangue versato in nome della bandiera italiana. Il centenario a Padova dovrà essere una riflessione sul senso di essere Unione europea dopo che cento anni fa i nostri nonni si combatterono nemici gli uni agli altri. Mi piacerebbe che i capi di Stato dei paesi allora in lotta firmassero un nuovo armistizio che portasse a non far sentire più nessuno straniero e nemico nella nostra comune casa europea”.

 

"Le giocatrici del Verona calcio femminile hanno fatto bene ad arrabbiarsi ed a chiedere rispetto. Sono dalla loro parte e credo che troppi politici siano dei lupi o meglio degli sciacalli, che si fingono agnelli sulla delicatissima questione dei diritti civili e delle discriminazioni su base sessuale. Il loro striscione zittisce il becero sessismo".
A dirlo Alessandra Moretti, candidata del centrosinistra alla guida della Regione Veneto in riferimento alla manifestazione che le calciatrici del Verona hanno fatto a centrocampo tra il primo e il secondo tempo dell'incontro di serie A allo stadio Bentegodi. "So purtroppo direttamente troppo bene, visti gli attacchi arrivati verso di me anche da collaboratori di primo piano di politici nazionali, cosa voglia dire sentirsi offese in quanto donne - ha aggiunto Alessandra Moretti - e credo che la civiltà della nostra regione si misuri anche e soprattutto sulla capacità di non far sentire nessuno "diverso". A queste donne faccio un grande in bocca al lupo, sapendo che sanno essere più forti della stupidità di alcuni uomini arretrati, che non meritano nemmeno una parola di disprezzo, ma solo tanta compassione".