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Moretti: no a giustizia più benevola nei confronti dei militari Usa che stuprano donne

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 25 Marzo 2014 alle 18:04 | 1 commenti

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Alessandra Moretti, PD - Non possiamo lasciare che la violenza su una donna passi inosservata, nel silenzio quasi totale dei media, solo perché a compierla è stato un militare statunitense che una volta commesso il reato, chiede di farsi giudicare in patria: è accaduto a Vicenza e oggi ho presentato un'interrogazione al ministro Orlando per andare al fondo di questa vicenda.

La convivenza della base militare Usa con la città di cui sono stata amministratrice non è mai stata facile l'episodio riportato da alcuni organi di stampa descrive una situazione intollerabile. A quanto si apprende il soldato indagato per violenza sessuale e sequestro nei confronti di una minorenne avrebbe chiesto al ministero della Giustizia la rinuncia al diritto di priorità alla giurisdizione penale: come se ci potesse essere una giustizia più benevola nei confronti del militare in divisa che stupra una donna.

Si tratta di  una vecchia e triste storia che ci riporta a sentenze choc: come non ricordare la ragazza nigeriana ridotta in fin di vita, sempre a Vicenza, e il militare che durante il processo ha ottenuto le attenuanti in quanto reduce della guerra in Iraq? Quello che preoccupa più di tutto è il senso di impunità di chi commette questi reati e la reiterazione delle violenze: il parlamento che ha approvato la legge sul femminicidio non può restare in silenzio.


Commenti

Inviato Mercoledi 26 Marzo 2014 alle 07:52

Forse non si sa che anche negli USA la legge è eguale per tutti, ce l'hanno insegnato loro con la rivoluzione del settecento.
Solito protagonismo---inutile
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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