Moretti e i capelli di Bersani
Sabato 24 Novembre 2012 alle 22:40 | 0 commenti
Uno dei più giovani candidati alle primarie del Pdl, il sindaco di Pavia Alessandro Cattaneo, questa sera a In Onda su La7, se l'è presa anche lui con Alessandra Moretti, ascesa alla visibilità mediatica nazionale per essere stata nominata tra i "baby" portavoce di Pier Luigi Bersani per le primarie.
Dapprima con successo e consensi, poi sprofondata, per media e blog, in gaffe ed errori così frequenti da far scrivere martedì scorso a ilfattoquotidiano.it di Peter Gomez «Ogni volta che Alessandra Moretti va in tv, Pier Luigi Bersani perde un capello. Non ne imbrocca una, la volenterosa amministratrice veneta...»
Sì, perchè, l'avvocato Alessandra Moretti per i vicentini è la vice sindaco. Nota anche per varie gaffe, da quella, di discutibile opportunità , per la targa scolastica da cui fece rimuovere il nome di Enrico Hüllweck, all'altra, più delicata, di aver ammesso candidamente di essersi ricordata solo in un secondo momento, e dopo il suo coinvolgimento in un nuovo triste episodio a danno di bambini, che il pediatra delle scuole di infanzia comunali, Domenico Mattiello le era già noto, anche per motivi professionali, come una possibile minaccia ai piccoli. Per non dire dell'ultima "distrazione", preoccupante per un legale, quella di non sapere, come ha dichiarato al nostro Marco Milioni, che fosse coinvolto in vicende giudiziarie il gruppo Battistolli, da lei presentato come sponsor di una iniziativa del Comune legata alla sicurezza dei piccoli e indirettamente alla legalità e da cui, dopo la gaffe, il sindaco Variati si è gelidamente sganciato.
Ma perchè il giovane Cattaneo ha stigmatizzato come «vuota di contenuti» la radiosa Alessandra, reduce da una furiosa lite tv lunedì scorso, sempre su La7 nelle trasmissione di Porro e Telese, con Renata Polverini apostrofata, tra l'altro, come presidente del Consiglio regionale del Lazio, invece che come presidente della Giunta Regionale?
Perchè la componente femminile del tris di portavoce bersaniani avrebbe risposto a una domanda di scuola su chi preferisse tra i candidati alle primarie del Pdl non indicandone uno o nessuno purchè con argomentazioni sui contenuti delle loro proposte, ma semplicemente scartandoli tutti, perchè per , riferiva Alessandro Cattaneo, «loro sono un'altra cosa, sono diversi».
Se così fosse stasera Bersani si sarà strappato un altro capello.
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