Quotidiano |

Alessandra Moretti: "Il mio flop? La colpa è tutta di Renzi. E dei ferrotranvieri"

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Giovedi 23 Luglio 2015 alle 02:06 | 1 commenti

ArticleImage

Vorremmo commentare brevemente, ma non troppo, l'intervista alla candidata del PD sconfitta alle regionali, Alessandra Moretti, tornata finalmente ad essere se stessa, pubblicata il 21 luglio sul CorVeneto e da noi ripresa. Volevamo dirle "brava" perchè  finalmente, come diceva lei, si toglieva qualche sassolino dalle scarpe per lamentarsi della sconfitta galattica alle regionali attribuendola a quattro fattori chiave.

In rapido e alfabetico elenco ecco i quattro responsabili: Renzi che l'aveva fatta vestire da ferrotranviere; Renzi che non l'aveva mandata più in Tv; Renzi che l'avea spedita nei bar dei paesetti tra vecchietti che non potevano innamorarsi, politicamente si intende, di una finta e castigata ferrotranviera; Renzi che l'aveva portata a dichiararsi in sintonia e d'accordo col governo di cui il PD era ed è la guida.

E come non dare ragione alla  rediviva ladylike?

Come si fa a votare per una ferrotranviera, che, invece di esibire cappello e divisa da autista, si infilava eleganti pantaloni e giacca blu sopra le sue belle e intriganti minigonne? Si offenderebbero pure i ferrotranvieri veri a pensarlo!

Come si fa a votare una politica che non va in Tv e poi in  spiaggia a farsi fotografare in costume meno castigato con Massimo Giletti & c. su spiagge da Vip, mentre ex marito e tuttora figlie recitano a Vicenza la parte della bella famiglia? Anche delle figlie adotatte a distanza non la riconoscerebbero!

Come si fa a proporsi da leader di un partito (di sinistra?) come il partito Democratico provando a conoscere e parlare con la gente del popolo invece che con Vip e loro portavoce come Maltauro, Marzotto,  Simonetto, Zuccato, Ditri, Sorato? Neanche l'agricoltore Zonin la vorrebbe come leader! 

Ma soprattutto come si fa ad essere d'accordo con la politica di chi, come il capo del partito e del governo, l'ha scelta come candidata? L'ha capito anche il buon Pierluigi Bersani, l'ex capo della ditta "sfiduciato" da lei prima che da Renzi! 

Ecco ladylike Ale ha proprio ragione a lamentarsi, anche se mai una volta dei suoi personali errori, ma sempre di qualcuno esterno a se stessa come Renzi, che, però, smentendo il credo precedente, ambienti vicini a chi a Roma è di casa e di esperienza di partito ne ha da vendere, affermano che il leader del PD non avrebbe pressato lui la bionda ex vice di Variati ed ex portavoce di Bersani per poi sadicamente mollarla.

Sarebbe, quindi, stata l'allora spumeggiante Moretti «a convinere Renzi a candidarla con una serie di pressanti insistenze durante vari viaggi dall'Europa a Roma perchè lei non si accontentava di Bruxelles, dove avrebbe potuto fare esperienza per poi farla pesare al momento giusto, ma ha voluto cavalcare l'onda inebriante del successo».

Da cui l'hanno scalzata ferrotranvieri, cameraman, vecchietti e, soprattutto, polici più accorti (e intelligenti?) di lei.

Ovviamente tutti manovrati da Renzi che da bravo e buono dottor Jekyll, quale era quando l'ha scelta (e imposta) per fare 7 - 0, si è trasformato nel diabolico mr. Hyde, quando (diventato sostenitore di Zaia e fautore del 5 - 2)?) le avrebbe "tirato le pietre" che ora lei, dismessi gli abiti ruvidi da ferrotranviere e tornata al look ladylike, ha trasformato vezzosamente in sassolini prima di "spruzzarglieli" contro come faceva una volta con l'acqua del mare indirizzata al fulvo Giletti ascoltando magari dagli altoparlanti del lido un remake di Antoine: "Tu sei buono e ti tirano le pietre. Sei cattivo e ti tirano le pietre. Qualunque cosa fai, dovunque te ne vai, sempre pietre in faccia prenderai... Se lavori, ti tirano le pietre. Non fai niente e ti tirano le pietre. Qualunque cosa fai, capire tu non puoi se è bene o male quello che tu fai. Tu sei bello e ti tirano le pietre. Tu sei brutto e ti tirano le pietre. E il giorno che vorrai difenderti vedrai che tante pietre in faccia prenderai! Sarà così finché vivrai. Sarà così...".


Commenti

Inviato Giovedi 23 Luglio 2015 alle 15:33

Moretti: chi è causa del suo mal pianga solo se stessa e si dimetta. Non ha perso il Partito Democratico., troppa sicumera e troppo contro le stesse donne, cfr. estetista).
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network