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Salsicce e brasato, fagioli all’uccelletto, spumante per un nostalgico brindisi alla Serenissima. Assieme ad Alessandra Moretti. Che la candidata del centrosinistra alle Regionali fosse partita in avanscoperta verso la galassia dei movimenti venetisti lo si sapeva da tempo. Ora la sfidante di Luca Zaia entra nel vivo: domani sera, vigilia del primo marzo - che per i cultori della storia serenissima è il Capodanno veneto -, Moretti andrà a Schio a uno dei cenoni organizzati da simpatizzanti.

Proprio qui, nel 2011, gli indipendentisti della zona – dopo analoga celebrazione – festeggiarono all’esterno del locale con un falò in cui scoppiettava allegramente un Giuseppe Garibaldi di carta, a dimensione reale. Quest’anno però «niente fuochi – si affrettano ad assicurare gli organizzatori - solo un bel cin-cin». Nel calendario ufficiale degli incontri che Moretti tiene quotidianamente nei comuni del Veneto non ce n’è traccia. Lo staff però conferma che l’appuntamento ci sarà, ma non è inserito fra i confronti diretti coi cittadini. La candidata del centrosinistra domani sera farà quanto meno un passaggio al capodanno veneto nella cittadina vicentina, «verso le 21». Un evento chiuso, cena a 15 euro e poi ballo liscio: lo organizza l’associazione Progetto Veneto alla discoteca-ristorante Hollywood. Il progetto della candidata del Pd del resto è delineato da tempo: a sostenerla alle elezioni, oltre alla lista ufficiale del partito, ci saranno con ogni probabilità tre formazioni satellite, una schierata più a sinistra (verso gli ambientalisti e i movimenti), un’altra composta da amministratori locali e infine, appunto, una terza che strizzerà l’occhio agli autonomisti. Anche per questo, un paio di settimane fa Moretti aveva contattato personalmente Franco Rocchetta, uno dei padri nobili dell’autonomismo veneto. Pare per un eventuale coinvolgimento nella lista, anche se Moretti ha spiegato che voleva semplicemente consultarsi sul tema dell’autonomia con uno dei massimi esperti su piazza. Ma se Rocchetta sembra abbia risposto con un fermo «no», Moretti non demorde. «La lista regionale si chiamerà Liga Autonomia Veneta, penso che anch’io sarò fra i candidati - spiega il titolare del disco-pub di Schio, Bortolino Sartore – al cenone parteciperanno 60-70 persone. Si parlerà molto di politica, la presenza di Moretti non è un’improvvisata». Falò? «No, no, quest’anno non ce ne saranno». Intanto, per il primo marzo tutto il microcosmo venetista è in fermento. L’associazione Veneto Lion, ha inviato una lettera a tutti i sindaci della regione, invitandoli a celebrare «lingua, storia, cultura venete: solo con questi valori universali può esserci la tanto auspicata ripresa».