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Moretti a Padova per blocco assunzioni nei nidi e nelle scuole d'infanzia comunali

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 5 Dicembre 2011 alle 18:44 | 0 commenti

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Alessandra Moretti, Comune di Vicenza  -  Questa mattina a Padova, nelle sede del Comune, a palazzo Moroni, si sono riuniti gli assessori dei Comuni capoluogo del Veneto insieme al presidente della commissione istruzione dell'Anci, Riccardo Roman, per confrontarsi sulla critica situazione che si verrebbe a creare con l'applicazione della legge di stabilità 183 del 2011 che prevede il divieto per i Comuni di assumere personale nei nidi e nelle scuole dell'infanzia comunali.

L'incontro segue la decisione assunta dall'Anci la scorsa settimana a Roma - dove si erano riuniti gli assessori all'istruzione delle città capoluogo d'Italia - di scrivere al nuovo Ministro dell'istruzione Francesco Profumo, per denunciare il rischio che corrono le famiglie italiane coinvolte, circa 35 mila solo in Veneto.
"Riteniamo - dichiara l'assessore all'istruzione del Comune di Vicenza, Alessandra Moretti, questa mattina all'incontro di Padova - che la riduzione della spesa richiesta dal Governo non sia compatibile con l'esigenza di erogare servizi fondamentali alla collettività, tra cui i servizi educativi, nell'ambito dei quali, per la particolare struttura dei cicli scolastici, l'utilizzo del personale con rapporto di lavoro flessibile è molto diffuso. Senza contare che impedire l'autonomia gestionale dei Comuni in tale ambito appare assolutamente contrario a qualsiasi principio federalista, visto che, di fatto, i Comuni sostituiscono lo Stato nell'erogazione di servizi essenziali come questi".
La disposizione che gli enti locali contestano si applica inoltre solo alle scuole comunali escludendo quelle statali: "È una discriminazione evidentemente anticostituzionale - sottolinea l'assessore Moretti -. In questo contesto di crisi economico-sociale che tocca da vicino le famiglie, compromettere il servizio significa davvero compromettere i principi di equità e sviluppo che lo stesso premier Monti ha citato più volte. Infatti, proprio il lavoro femminile, già pesantemente colpito dalla crisi e necessario per garantire alla famiglia una vita dignitosa, rischia di subire un tracollo a causa di una simile decisione: per le mamme lavoratrici le scuole dell'infanzia e i nidi sono un punto di riferimento educativo fondamentale da cui non si può prescindere".
"A Vicenza - evidenzia Moretti - ci sono 16 scuole dell'infanzia comunali fondate prima del 1880, anno in cui cominciarono a venire istituite quelle statali: accolgono in tutto circa 1.200 bambini, ai quali si aggiungono gli oltre 600 bambini da 0 a 3 anni ospitati negli 11 nidi comunali. Si tratta di servizi di qualità che in questi anni hanno visto crescere la professionalità e la competenza del personale educatore: smantellarli sarebbe un altro schiaffo al sistema educativo vicentino e italiano in generale".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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