Quotidiano | Categorie: Politica, Interviste

Alessandra Moretti tra esorcistiche promesse di vittoria in Veneto e "rumori" in corso

Di Edoardo Andrein Lunedi 3 Novembre 2014 alle 23:29 | 1 commenti

Una presentazione all'aperto in piazza dei Signori a Vicenza, davanti alla loggia del Capitaniato "da dove sono partita con la mia esperienza politica". Pochi cittadini, tanti amministratori e un nugolo di giornalisti da tutto il Veneto, che si azzannano alla ricerca di spazio, hanno fatto da capannello intorno alla reginetta del giorno, Alessandra Moretti, neocandidata alle primarie del Partito Democratico per la Regione Veneto .

Dopo che Simonetta Rubinato, la sua competitor del Pd per scegliere chi affronterà il moloch Luca Zaia,  ha strappato la vittoria nell'imporre le, in questo momento in Veneto, "aborrite" primarie, il loro anticipo, però, dal 14 dicembre al 30 novembre, posto e ottenuto come condizione dalla vicentina, è stata «una decisione taglia tempo e, quindi, a favore dell'europarlamentare appoggiata dalla struttura e voluta da Roma» secondo i sostenitori della sindachessa di Arcade, alcuni dei quali, capeggiati in regione da Laura Puppato, lo hanno fatto capire, sia pure sotto voce «per rispetto del partito», anche oggi in Piazza dei Signori.

Oltre alle enunciazioni di prammatica in queste occasioni («mi sacrifico per il partito, non i miei avversari nella primarie ma Zaia e il suo malagoverno con Galan sono il mio obiettivo da abbattere, voglio un Veneto più moderno e giusto, ...») più mediatiche che portatrici di contributi alla discussione, all'invito polemico dei fans di Rubinato («se dovesse vincere le primarie, Moretti si impegni fin d'ora, nel caso il Pd perdesse, le regionali a rimanere a fare da capo gruppo l'opposizione a chi vincerà senza ripiegare sulla comoda "seggiola" in Europa!»), Alessandra Moretti ha dato una risposta prevedibile ma secca («non metto in conto l'ipotesi di un piano B perchè vinceremo insieme!») incoraggiata per questa risposta (o, chissà, spinta a darla per esorcizzarlo) da un augurio, non si sa quanto scaramanticamente opportuno, rivoltole da Variati: «Alessandra, ne sono sicuro sarà il nuovo presidente del Veneto!» (ieri Variati si dichiarava sicuro dell'inutilità delle primare, oggi le elogiava come prova del Dna democratico del partito..., ndr) .

Durante i discorsi per il lancio della sfida a Luca Zaia, che potete rivedere in varie repliche su www.vicenzapiu.tv dopo la diretta trasmessa dall'emittente streaming del nostro network con le interviste ai tanti amministratori intervenuti in suo sostegno, c'è stato anche qualche inconveniente per lunghi periodi dovuto ai rumori prodotti dai lavoratori sotto la Basilica Palladiana che hanno fatto da sottofondo all'evento nonostante gli interventi gentili di Giacomo Possamai che più volte li ha invitati a lavorare un po' più in silenzio.

Boicottaggio di operai di centrodestra o di lavoratori di centro sinistra infastiditi dai continui cambi di "poltrona" dell'Alessandra (inter)nazionale?

Ma oggi, tranquilli, di sicuro erano "operai" destrorsi a disturbare perchè sempre Variati assicurava i creduli e plaudenti astanti che Alessandra ha vissuto il "dramma" della decisione che non voleva far sua per rispettare i voti degli elettori delle europee, ma che alla fine ha preso solo per la necessità di fare il bene del Veneto.

Incoerenza o sacrificio fate voi, tanto a maggio 2015 decideranno gli elettori se la super favorita delle primarie del Pd e del centro sinistra meriterà di strappare il Veneto a una classe politica, che, però, bisogna dirlo, non si è di certo distinta per trasparenza e onestà.

Purtroppo, però, e troppo spesso con l'opposizione di centro sinistra pronta ad arraffare le briciole dei banchetti  o colpita da ricorrente cecità nel non vederli o da raucedine così intensa dal denunciarli sotto, ma molto sotto, voce.


Commenti

Inviato Martedi 4 Novembre 2014 alle 08:29

CREDEVO FOSSE A ROMA IN CASA DI BERSANI POI ABBANDONATO per andare con Variati e Renzi
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network