Monti: il giovane è ... mobile
Giovedi 2 Febbraio 2012 alle 10:00 | 0 commenti

Giorgio Langella, segretario provinciale PdCI FdS - Il presidente del consiglio Monti ha affermato: "Che monotonia il posto fisso I giovani si abituino a cambiare". Ma cosa pretendono questi giovani? Di lavorare per avere un futuro? Di poter pensare di programmare qualcosa? Non sia mai. Devono abituarsi a girare un po' di qua e un po' di là . In una precarietà eterna. Devono essere "mobili".
Altrimenti sono "monotoni". Intanto non trovano lavoro né "fisso" né "mobile". Stanno a casa, non lavorano e non studiano. Sono degli "sfigati" come sostiene il "viceministro giovane" Michel Martone, quello raccomandato (almeno così sembra leggendo il verbale del concorso da lui "vinto" per diventare professore ordinario).
Ebbene, cari professori che state al governo, la vera emergenza non è la monotonia, è il lavoro che manca. E'
un modello di sviluppo che penalizza chi lavora e privilegia gli speculatori e i "furbetti". E' la vostra palese capacità di prelevare soldi solo da chi se li guadagna lavorando. E' la vostra decisione di non toccare la ricchezza e di continuare a sperperare fiumi di denaro nell'acquisto di armi di distruzione (15 miliardi per l'acquisto dei cacciabombardieri f35). L'attacco che state portando contro i diritti dei lavoratori, continuando nella linea tracciata dal governo Berlusconi-Bossi è la vera emergenza dell'Italia.
Finisco con due domande.
Siamo di fronte a una classe dirigente che è solamente incapace oppure (il dubbio si rafforza dichiarazione dopo dichiarazione) a personaggi che sono colpevolmente in malafede? E, soprattutto, riusciremo a liberarcene?
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