La moglie di Rosini, i capricci dei politici e i controlli di Variati
Martedi 31 Marzo 2015 alle 23:39 | 0 commenti
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Oggi Achille Variati in conferenza stampa ha affrontato di petto, come nel suo stile, il problema che stava montando sulla stampa dopo una serie di rilievi de Il Giornale di Vicenza alla (non) gestione delle multe da parte di Aim Mobilità (presente il suo amministratore unico unico Pio Saverio Porelli), a cui è affidata la gestione degli spazi di sosta cittadini, e della Polizia Locale (presente in Sala Stucchi Cristiano Rosini, il suo comandante).
Da quando saranno effettivi i provvedimenti annunciati oggi (e da noi anticipati qui) diventeranno vigilati speciali gli automobilisti «furbetti», così li ha apostrofati un sindaco visibilmente contrariato dal dover intervenire personalmente su una questione di competenza di altri.
Ma il parcheggio selvaggio e, soprattutto, alla portoghese si è ora rivelato importante per le centinaia di migliaia di euro, se non di più, che sta costando alle casse comunali e a quelle della municipalizzata e per l'offesa ai vicentini onesti, molti di più dei colleghi indisciplinati, anche se il "matematico" Variati è stato poco supportato nella dimostrazione di questa credibile tesi dai dati che ha chiesto in tempo reale ad alcuni dirigenti presenti, colti un po' di sorpresa da alcune sue puntali e puntigliose domande.
Ma se per il futuro saranno vigilati speciali i furbetti del parcheggio, per il passato, perché non «non rimanga senza risposte», il primo cittadino ha annunciato che stanno partendo controlli e verifiche a 360° sulle responsabilità di chi non avesse effettuato controlli e verifiche preventive per evitare "l'evasione" di ticket e sanzioni.
Se Aim Mobilità ha già annunciato il raddoppiamento degli "ausiliari" (passeranno da 8 a 16) per il controllo dei parcheggi, il comandante Cristiano Rosini non sarà felice dell'ennesima polemica da gestire dopo quella esplosa sugli schermi nazionali dopo che Striscia la notizia lo ha "sbertucciato" per il suo girovagare in Ztl per accompagnare moglie e figli senza... automultarsi.
Oggi, tra l'altro, Rosini, che si sente perseguitato dal mondo intero (anche a chi scrive ha chiesto sulle scale, e senza prima salutare, «ah, lei... ce l'ha con me?» solo perché ci eravamo permessi di raccontare, senza essere neanche oggi da lui smentiti, l'episodio della multa lamentato da una disabile) ha provato a rispondere (apparendo anche stizzito) ad alcune domande tecniche del sindaco.
E lo ha fatto usando argomentazioni legali dall'alto della sua "abilitazione alla professione forense ", che ha conseguito, da curriculum, nel 1997, dopo aver fatto il praticante in uno studio legale mentre in contemporanea si sobbarcava anche la fatica di comandare la Polizia locale di Thiene.
Se quella abilitazione lo porta a fregiarsi orgogliosamente sugli atti da lui firmati (è stata sempre Striscia la notizia a chiedergli il perché) del titolo di "avvocato", anche se non parrebbe essersi iscritto ad alcun Albo degli Avvocati, sarebbe la moglie a difenderlo più e meglio di un vero avvocato.
In una mail Indirizzata a "quegli di Striscia", che prima della loro denuncia "maritale" tanto ammirava ma che negano di averla mai ricevuta, la signora Rosini sottolinea quanto il marito sarebbe uno stakanovista.
Nella mail che, come ce la svelano i veri nemici del buon Cristiano che non sono nè Striscia nè noi ma i tanti che non amano l'arroganza di chi non darebbe il buon esempio, circola tra gli assessori, lady Rosini si lamenta di come il marito comandante anche quando la accompagna in Ztl neanche le parlerebbe perché sarebbe sempre al telefono per dirimere tutte le questioni di lavoro, meno le multe ai furbetti, magari lui incluso, ovviamente....
Ai cattivoni di Striscia la notizia la signora ferita dal mito tradito avrebbe infine scritto (il condizionale è sempre di cortesia per le fonti...) «e poi voi neanche immaginate quanto mio marito debba subire i capricci dei politici...!».
Gli sfoghi di affetto, e stima, specie delle mogli, sono comprensibili e umani ma alludere a presunti "capricci" dei politici, che dovrebbe subire il marito e di cui lei ovviamente avrebbe avuto conoscenxa nell'intimità delle mura domestiche, ci sembra un eccesso o un messaggio subliminale di femminile vendetta annunciata.
Ma oggi almeno Variati ci appariva fermo e non capriccioso.
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