Miteni, le precisazioni della Regione su Conferenza di Servizi. E interviene Bottacin: "su bonifica stop alibi"
Mercoledi 5 Settembre 2018 alle 17:18 | 0 commenti
In relazione alle comunicazioni dell’Azienda Miteni rispetto agli esiti della Conferenza di Servizi tenutasi su convocazione del Sindaco di Trissino, la Regione Veneto precisa:Â
Nel corso della Conferenza di servizi di ieri, il prof. Giampietro Beretta del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Milano in qualità di consulente incaricato dalla Regione del Veneto, ha presentato la sua relazione sull’assetto idrogeologico della falda sottostante la Miteni, elemento fondamentale per poter presentare il programma di bonifica della falda.
La relazione del prof Beretta ha posto termine a una serie di atteggiamenti dilatori di Miteni che erano legati a presunte carenze conoscitive di carattere idrogeologico.
A seguito della relazione del Prof. Beretta, su proposta della Regione, condivisa con gli altri Enti presenti in Conferenza di Servizi, è stato imposto alla ditta Miteni di presentare il progetto di bonifica della falda e dei suoli entro 60 giorni a far data da ieri, 4 settembre 2018.
E’ stato inoltre chiesto di presentare uno studio di analisi del rischio tale da garantire l’assenza di rischio sanitario per le maestranze e tutte le persone che, a qualsiasi titolo, frequentano l’area in questione. Su tali aspetti sarà coinvolta l’Ulss 6 di Vicenza, che partecipava alla Conferenza di Servizi.
Si smentisce recisamente l’ipotesi avanzata che i carotaggi imposti dalla Regione del Veneto per la maglia 10x10, svolti ovunque nello stabilimento nei mesi scorsi per ricercare ipotetici rifiuti interrati, possa aver creato delle falle nella superficie impermeabile. Ciò in quanto l’inquinamento dalle attuali produzioni è stato riscontrato anche fuori dall’area Miteni ed è sicuramente antecedente all’esecuzione dei carotaggi. In ogni caso, si ricorda che è responsabilità esclusiva di chi esegue le indagini far sì che non venga creato un rischio ambientale aggiuntivo.
“L’Arpav – precisa inoltre Nicola dell’Acqua, Presidente della specifica commissione ambiente-sanità istituita dalla Giunta regionale – ha appena segnalato alla Provincia di Vicenza il fatto che non vi sono falle, ma che c’è un inquinamento ambientale riferibile agli ultimi quattro anni di attività , il che prova che le attività in questione non sono state svolte in un quadro di sicurezza ambientaleâ€.
Si ricorda infine che attualmente numerose produzioni alla Miteni sono sospese e che Arpav sta procedendo, in collaborazione con la Procura della Repubblica, a ulteriori atti istruttori.
“Il progetto di bonifica entro 60 giorni dal 4 settembre l’abbiamo imposto noi alla Miteni, ora non ci sono più alibiâ€. Lo precisa, “per amor di verità â€, l’Assessore all’Ambiente della Regione Veneto, Gianpaolo Bottacin in relazione agli esiti della Conferenza dei Servizi tenutasi ieri in materia di inquinamento da Pfas.
“La svolta – dice Bottacin – l’ha data la relazione presentata ieri dal prof. Beretta del Politecnico di Milano, incaricato dalla Regione come esperto per gli aspetti idrogeologici della questione, che abbiamo dovuto attivare in sostituzione delle attività non svolte dalla Miteni, e che ha approfondito e chiarito tutti gli aspetti poco o non considerati dall’Azienda che, secondo la stessa, non avrebbero consentito di presentare il progetto di bonificaâ€.
“Beretta – aggiunge Bottacin – è stato incaricato alla luce dei ritardi dell’Azienda nel procedere con il Piano di bonifica e ha messo a disposizione tutti gli elementi conoscitivi necessari, che hanno vanificato gli atteggiamenti dilatori con motivazioni legate alla presunta non conoscenza degli aspetti idrogeologiciâ€.
“Da oggi, anzi da ieri – conclude Bottacin – la Miteni non può più astenersi dal realizzare la bonifica entro i tempi definitiâ€.
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